12/07/2017 di Redazione

PayPal abbatte i confini linguistici per far contenti i venditori

Un nuovo servizio, opera di WebInterpret e supportato da PayPal, permette di creare rapidamente delle versioni localizzate di siti e-commerce basati su Magento, Shopify, WooCommerce e Bigcommerce. Prezzi, descrizioni e condizioni di spedizione si adattano

immagine.jpg

Circa il 45% degli utenti di e-commerce statunitensi, secondo PayPal, acquista da negozi online collocati al di fuori degli Usa. Ecco perché, a beneficio non solo degli Stati Uniti ma di venditori e clienti di tutto il mondo, il popolare servizio di pagamento digitale ha lanciato la Global Sellers initiative, nel tentativo di semplificare gli ordini, i pagamenti e le spedizioni internazionali. Installando un plugin di WebInterpret, i venditori affiliati a PayPal possono creare delle versioni locali delle proprie piattaforme o siti di e-commerce, agevolando così chi non abbia dimestichezza con le lingue straniere o non ami perdersi in calcoli di conversione valutaria.

Con il plugin-in di WebInterpret (che PayPal definisce come “consigliato”, specificando che non è farina del suo sacco) i rivenditori online possono creare più di sessanta versioni localizzate, il che significa traduzione automatica dei nomi e delle descrizioni dei prodotti (le lingue supportate, oltre all'inglese, sono francese, spagnolo, tedesco e italiano), prezzi in valuta locale, inserimento delle tariffe per le spedizioni internazionali e anche ottimizzazione Seo in funzione di ricerche Web eseguite da utenti stranieri.

L'approccio fai-da-te evita di dover ricorrere ai servizi di un webmaster e assicura una certa rapidità di movimento: servono quindici minuti per scaricare e installare il plugin e poi circa 48 ore di pazienza prima di poter accedere a un'anteprima della versione internazionale creata; dopo altri due giorni la pagina sarà attivata e contestualmente potrà essere personalizzata secondo varie impostazioni. Al momento l'iniziativa Global Sellers è riservata ai venditori ubicati negli Usa e nel Regno Unito, che utilizzino una piattaforma di commercio elettronico a scelta fra Magento, Shopify, WooCommerce e Bigcommerce.

 

 

 

In attesa di un'estensione all'Italia, resta da vedere se questo nuovo servizio proposto ai suoi clienti intermedi (i venditori online) e in particolare a quelli di piccole dimensioni aiuterà PayPal a far volare ancora di più le proprie statistiche. Nel primo trimestre di quest'anno la società di San Jose contava

203 milioni di utenti attivi, fra cui 16 milioni di merchant e fra cui sei milioni di nuovi iscritti del trimestre. Nei tre mesi iniziali del 2017 sono state realizzate con PayPal 1,7 miliardi di transazioni, il 23% in più rispetto all'anno precedente.

 

 

ARTICOLI CORRELATI