Nel primo bilancio trimestrale dopo la scissione da eBay, la società di pagamenti digitali ha fatturato 2,26 miliardi di dollari, crescendo del 15% rispetto allo scorso anno, e ha conteggiato 173 milioni di clienti attivi. Gli analisti, però, si attendeva
PayPal cresce a doppia cifra, anche se per gli analisti potrebbe fare di più. In un mondo sempre più digitale e digitalizzato, i pagamenti via Web e via app hanno fruttato all’azienda 2,26 miliardi di dollari in tre mesi ovvero il 15% in più rispetto al terzo quarter del 2014, mancando di poco la stima di 2,27 miliardi fatta dagli analisti. L’utile netto trimestrale, calcolato secondo i parametri Gaap, è invece arrivato a 301 milioni di dollari, corrispondenti a 25 centesimi per azione e a un incremento del 28% anno-su-anno; l’utile per azione rettificato (non Gaap) è cresciuto ancor di più, del 31%, dai 24 del terzo trimestre 2014 ai 31 centesimi di quest’anno, superando la stima fissata a 29 centesimi.
Già da questi numeri si comprende come il business di PayPal sia florido, eppure dopo la pubblicazione dei risultati il titolo ha perso il 5% del suo valore. Conseguenza, forse, delle eccessive aspettative rivolte alla prima prova trimestrale da società indipendente, dopo lo split da eBay annunciato un anno fa ed effettivo dall’estate .
Il volume di pagamenti eseguiti attraverso PayPal, in duecento Paesi e in un centinaio di valute, nel quarter compreso fra inizio giugno e fine settembre è stato di 1,22 miliardi di dollari, in crescita rispetto agli 1,1 miliardi del trimestre precedente. Stesso trend anche per il numero degli utenti attivi, 173 milioni (di cui 16 guadagnati nell’ultimo anno) con una media di 27 operazioni di pagamento pro capite all’anno (erano 24 nel Q3 2014). È interessante notare come l’area più in crescita sia quella dell’invio di denaro via mobile: il volume di transazioni gestito dall’app di Venmo (basata su tecnologia PayPal) nel giro di dodici mesi è cresciuto del 200%.
“Operiamo in un periodo di cambiamento per il settore dei sevizi finanziari, trainato dall’ascesa della tecnologia mobile e dall’accelerata digitalizzazione della moneta”, ha commentato il presidente e Ceo di PayPal, Dan Schulman. “Queste due enormi tendenze sono I nostri punti di forza e stiamo facendo leva su questa trasformazione per estendere e accelerare la nostra leadership”. Parole confermate da un dato: sui quattro miliardi di pagamenti gestiti lo scorso anno, un miliardo è stato eseguito da dispositivi mobili. Per l’intero 2015, la società si attende una crescita di utili compresa fra il 15% e il 18%.