13/05/2015 di Redazione

Pazienti contenti, dati al sicuro: Emc al fianco di Humanitas

Grazie alla Healthcare Integration Platform, abbinata a un applicativo verticale, l’Istituto Clinico Humanitas ha adottato la cartella clinica elettronica, strumento che permette di registrare la storia dei pazienti e di abilitare ulteriori servizi. Senza

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Un ospedale moderno e all’avanguardia, non soltanto nelle cure erogate ai pazienti, ma anche nei servizi. La tecnologia è il nuovo vanto dell’Istituto Clinico Humanitas, che grazie a Emc ha rinnovato la propria infrastruttura It e completato l’adozione della cartella clnica elettronica. Uno strumento che, come spiega Luciano Ravera, amministratore delegato di Humanitas, “porta con sé un cambiamento culturale e organizzativo che impatta su tutto l’ospedale e che ci permetterà non solo di offrire cure migliori, ma anche di diventare un punto di riferimento nel panorama internazionale”.

In quest’ambizione, come accennato, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale. “Siamo stati chiamati”, racconta Elena Sini, Cio di Humanitas, “a rendere disponibile un vero e proprio canale digitale che abilitasse la cura multidisciplinare del paziente e lo sviluppo della ricerca clinica”.

Il processo di dematerializzazione della documentazione clinica è iniziato nel 2014 con l'obiettivo di arrivare a estendere la cartella clinica elettronica a tutti i reparti di degenza. La scelta dell’architettura per la gestione delle informazioni era uno dei punti chiave da affrontare. “Per questo”, spiega Sini, “ci siamo presi tutto il tempo necessario, più di tre mesi, per analizzare le nuove esigenze della nostra organizzazione e del personale e per valutare le alternative presenti sul mercato”. Dopo un intenso lavoro di analisi delle esigenze, condotto in parte insieme al system integrator Lutech, Humanitas ha scelto di adottare le solzioni di Emc per la gestione dei dati in ambiente healthcare di Emc.

 

 

La Healthcare Integration Platform di Emc, integrata perfettamente con l’applicativo wHospital di Lutech, ha permesso in soli sei mesi di gestire il 100% dei pazienti attraverso la nuova cartella clinica elettronica. Con questo sistema è possibile gestire in forma digitale varie attività, dall'anamnesi alle prescrizioni farmacologiche, del diario medico e infermieristico e della lettera di dimissione. Per validare legalmente le operazioni, la gestione digitale dei documenti clinici è affidata a un sistema di firma digitale remota.

La sicurezza e riservatezza delle informazioni è un punto cruciale: il nuovo modello di organizzazione dei sistemi informativi di Humanitas sfrutta la soluzione di Emc come repository clinico unico per le informazioni sia cliniche sia amministrative dei clienti e garantisce l’accesso protetta e allo stesso tempo granulare (per un numero consistente di utenti) ai dati sensibili. “Grazie alla flessibilità del nuovo sistema informativo”, conclude Sini, “abbiamo ottenuto una maggiore disponibilità dei dati, un più alto livello di collaborazione tra medici e infermieri, e una grande semplificazione nella fruizione delle informazioni, anche da dispositivi mobili".

I vantaggi? Gli utenti ospedalieri hanno a disposizione documenti più facilmente leggibili, possono compilare più velocemente le schede di pazienti cronici, possono differenziare i casi clinici creando avvisi che segnalano problemi specifici per la singola persona in cura. Entro la fine di quest’anno, inoltre, Humanitas prevede di realizzare un portale da cui i pazienti possano accedere ai propri dati, nonché integrare  eventuale documentazione prodotta da altri ospedali.

 

 

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