12/04/2018 di Redazione

Pc in calo per colpa della Cina, ma si salvano Dell, Hp ed Apple

I dati di Gartner e Idc mostrano nel primo trimestre 2018 una leggera contrazione anno su anno delle vendite a volume, in parte dovuta alle dinamiche della domanda cinese. Ma i segnali di ripresa non mancano.

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Idc dichiara pareggio, Gartner mette nero su bianco un calo dell'1,4%. Non c'è comunque da festeggiare nel mercato dei personal computer, a prescindere dalle abituali discrepanze nei conteggi delle due società di ricerca, basati su parametri leggermente diversi poiché i Chromebook e gli iPad sono inclusi nel solo monitoraggio di Idc. Quest'ultima valuta per il primo trimestre del 2018 un volume di 60,383 milioni di unità vendute in tutto il mondo agli Oem, ai distributori o ai clienti finali (quantità quasi analoga ai 60,397 milioni del primo trimestre 2017), mentre la diversa tassonomia porta Gartner a contare 61,686 milioni (-1,4%). Quello che non cambia, nelle due fotografie, è la biforcazione tra vendor che riescono a crescere in controtendeza e vendor che, al contrario, contibuiscono a tirare giù le cifre complessive.

E a tirare giù le cifre ha pensato anche una nazione tanto popolosa da poter fare il bello e il cattivo tempo in questo mercato. In Cina le vendite del primo trimestre sono scese del 5,7% anno su anno, a detta di Gartner, principalmente per via della calante domanda di Pc per le aziende. “Alcune società di proprietà statale e grandi aziende”, sottolinea l'analista Mikako Kitagawa, “hanno rimandato i nuovi acquisti o aggiornamenti”, in attesa di nuove policy e del cambio di poltrone nell'Assemblea nazionale del popolo, avvenuto a marzo. Un fatto circostanziale, che quindi dovrebbe smettere di condizionare in negativo il mercato nel resto dell'anno. Nel contempo la domanda statunitense ha mostrato segni di ripresa, mentre nella regione Emea è cresciuta sia la voglia di acquistare sistemi desktop (per il gaming e per l'utilizzo lavorativo in azienda) sia portatili, specialmente modelli di fascia alta.

 

 

Il successo di alcuni marchi, d'altra parte, lascia ben sperare per il futuro. Hp è ancora in testa, con poco più o poco meno (per Idc e Gartner, rispettivamente) di 13 milioni di unità vendute nel trimestre e con un market share tra il 20% e il 22%, migliorato rispetto all'anno scorso. Secondo posto per Lenovo, con volumi sostanzialmente stabili e una quota mercato del 20%, mentre il bronzo di Dell vale forse più delle due medaglie precedenti. L'azienda texana, infatti, con i suoi quasi 10 milioni di Pc venduti e con una fetta pari al 16% della torta, ha migliorato di circa il 6,5% i volumi: tra i marchi protagonisti del mercato, è la miglior prestazione.

 

 

Calano pesantemente, invece, i numeri di Asus e Acer. Una dicrepanza di vedute notevole riguarda Apple: per Idc l'azienda di Cupertino cala del 4,8%, vendendo circa 4 milioni di unità, mentre cresce dell'1,2% per Gartner. Solo quest'ultima sottrae dai conteggi l'attuale anello debole dell'offerta della Mela, gli iPad, e dunque la diversità di numeri è presto spiegata. Quel che ne emerge, nel complesso, è il buon andamento dei Mac.

 

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