Nel 2013 le spedizioni di PC in tutto il mondo sono diminuite del 9,8%, nei prossimi anni il calo sarà ancora peggiore. A dirlo è IDC, che ha pubblicato le stime di diffusione di PC notebook e desktop dal 2014 al 2018. Nonostante quest'anno le cose siano andate un po' meno peggio del previsto grazie a una minima ripresa nell'ultimo trimestre, le prospettive sono tutt'altro che rosee. Nei cosiddetti mercati maturi la società di ricerca IDC prevede che saranno consegnati 17,5 milioni di desktop e 5,9 milioni di notebook in meno rispetto al 2013.
PC in forte calo
Secondo IDC infatti a fine anno il miglioramento è stato guidato da fattori a breve termine, come la sostituzione di alcuni sistemi con Windows XP. Le proiezioni di crescita globali per il 2014 sono quindi state ritoccate verso il basso, così come quelle per gli anni successivi.
Finora i mercati emergenti avevano compensato in parte al calo, ma le preoccupazioni circa l'impatto di un rallentamento della crescita economica, così come la diffusione sempre maggiore di tablet e smartphone, non confortano circa le aspettative per il futuro. Loren Loverde di IDC spiega che "le regioni emergenti sono sempre più colpite da un contesto economico debole, e da cambiamenti significativi nelle priorità di acquisto di dispostivi tecnologici. Ci aspettiamo pertanto che queste regioni nel medio termine registrino vendite migliori rispetto alle regioni mature, ma la crescita dovrebbe stabilizzarsi vicino allo zero per cento".
A quanto indicato si uniscono anche le incertezze politiche che interesseranno quest'anno alcuni dei principali paesi come l'India, l'Indonesia, e la Thailandia, in cui si terranno le elezioni di quest'anno e che potrebbero quindi bloccare temporaneamente il rinnovo tecnologico del settore pubblico.