28/08/2020 di Redazione

Per TikTok spunta anche Walmart (insieme a Microsoft)

La multinazionale protagonista nel settore della grande distribuzione organizzata ha dichiarato di essere interessata all’acquisto della popolare app, il cui CEO statunitense si è dimesso dopo soli tre mesi, ma di volerlo fare a braccetto con la software

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TikTok fa gola. Dopo la trattativa ufficialmente aperta da Microsoft, l’interesse confermato di Oracle e quello ufficioso di diverse altre realtà statunitensi, sul carro dei potenziali acquirenti è salita a sorpresa Walmart, la più grande catena al mondo di distribuzione organizzata. Lo ha rivelato CNBC, a cui l’intenzione di acquisire le attività di TokTok negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Nuova Zelanda è stata ufficialmente confermata da un portavoce dell’azienda. Walmart non si muoverebbe però da sola, ma insieme a Microsoft, anche se nessuna delle due società ha voluto precisare con quali quote e con che tipo di governance entrerebbero insieme in TikTok.

Walmart sta cercando di entrare in diretta competizione con Amazon e negli Stati Uniti dovrebbe lanciare a breve un programma di abbonamento, chiamato Walmart+, simile ad Amazon Prime. Alla società fa gola l'integrazione di e-commerce e pubblicità di TikTok. L’acquisizione darebbe a Walmart e Microsoft l'accesso a centinaia di milioni di consumatori che potrebbero acquistare i loro prodotti o diventare un pubblico redditizio per gli annunci. In una dichiarazione fatta nei giorni scorsi, TikTok ha affermato di avere negli USA quasi 100 milioni di utenti attivi al mese.

Secondo alcuni osservatori, ByteDance, la casa madre di TikTok che ha sede a Pechino, sarebbe ormai prossima ad annunciare il nome dell’acquirente, per un ‘operazione il cui valore potrebbe collocarsi tra 20 e 30 miliardi di dollari. Il tempo comunque ora non manca, visto che Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, con un ordine esecutivo ha concesso tempo fino a novembre.

Intanto Kevin Mayer, che era diventato CEO di TokTok negli Stati Uniti soltanto tre mesi fa, ha deciso di rassegnare le dimissioni. “Nelle ultime settimane, poiché l'ambiente politico è cambiato drasticamente, ho fatto una riflessione significativa su ciò che richiederanno i cambiamenti strutturali dell'azienda e su cosa questo significherà per il ruolo globale che ricopro”, ha scritto in una mail ai dipendenti. “In questo contesto, e poiché ci aspettiamo di raggiungere una risoluzione molto presto, è con il cuore pesante che ho voluto farvi sapere che ho deciso di lasciare l'azienda”.

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