11/08/2017 di Redazione

Più automazione, velocità e sicurezza in Red Hat Linux Enterprise

La versione 7.4 del sistema operativo migliora prestazioni e funzioni di sicurezza, oltre a includere maggiori opzioni di automazione e nuove funzionalità container Linux per ambienti It complessi.

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Ridurre la complessità dell'It, migliorare le prestazioni ma anche la sicurezza dei workload, e inoltre offrire nuovi strumenti per le applicazioni tradizionali, quelle basate su cloud e quelle ospitate dai container. Sono alcune delle intenzioni della nuova versione di Red Hat Enterprise Linux, la numero 7.4, appena annunciata dalla società specializzata in tecnologie open source per le aziende. La promessa, riassunta nelle parole di Red Hat, è quella di un sistema operativo di base, potente e flessibile, in grado di rispondere alle necessità dell’It enterprise su server fisici, macchine virtuali, e ambienti ibridi, public e multi-cloud”.

L'eterogeneità delle tecnologie scelte dalle aziende non è un problema, poiché Enterprise Linux funge da elemento di connessione fra server fisici tradizionali, macchine virtuali, container e servizi cloud di diverso tipo. “L’azienda moderna non sarà più basata solamente su server fisici o servizi cloud”, ha sottolineato Jim Totton, vice president and general manager, platforms business unit di Red Hat. “Piuttosto, il percorso verso la digital transformation si sviluppa attraverso quattro distinti footprint tecnologici. La più recente versione della principale piattaforma Linux al mondo supporta ognuna di queste metodologie di implementazione con nuove opzioni di sicurezza, migliori prestazioni e funzionalità più avanzate di automazione, che consentono di abbattere in modo significativo le inevitabili complessità di data center eterogenei”.

Vanno in questa direzione le novità apportate ad Enterprise Linux Atomic Host, sistema operativo per container: una maggiore sicurezza, grazie al supporto integrato di SELinux, OverlayFS, oltre al completo supporto del graph driver storage overlay; il supporto completo al package layering con rpm-ostree (con cui si possono aggiungere al sistema operativo host pacchetti, come driver e agenti per il monitoraggio); e infine una tecnologia che permette di installare aggiornamenti di sicurezza e layer package senza dover eseguire un reboot.

Sul fronte della sicurezza, Enterprise Linux 7.4 si distingue innanzitutto per l'introduzione di nuove funzionalità di audit, con cui gli amministratori possono meglio filtrare gli eventi, raccogliere informazioni e interpretare grandi quantità di registri. Altre nuove funzionalità permettono di controllare meglio l'utilizzo di dispositivi plug-and-play da parte degli utenti, di proteggere il file system dei container e di utilizzare docker e namespace insieme per un controllo degli accessi più granulare.

Altre novità sono tese a migliorare le prestazioni dei workload di rete e di storage. Le due più importanti sono il supporto a NVMe Over Fabric (aiuta a ottenere una superiore flessibilità e minori sprechi nel caso di accesso a dispositivi storage NVMe ad alte prestazioni collocati nel data center su infrastrutture Ethernet o Infiniband) e generali miglioramenti delle performance di Red Hat Enterprise Linux implementato su cloud pubblici (boot più rapido, supporto all’Elastic Network Adapter su Amazon Web Services per consentire nuove funzionalità di rete).

Il quarto ambito di miglioramento riguarda l'automazione e la gestione delle risorse. A integrazione delle funzionalità di Red Hat Satellite e dell’automazione fornita via Ansible Tower, è stata introdotta la Technology Preview di Linux System Roles, un’interfaccia di gestione per tutte le principali versioni di Red Hat Enterprise Linux. Con essa è possibile creare un workflow automatizzato tramite Ansible una volta, e poi di riutilizzarlo su più implementazioni di Red Hat Enteprise Linux.

 

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