Il 2017 è l’anno buono per chi vuole comprare un nuovo Macbook. Nei prossimi mesi Apple lancerà modelli da 12,13 e 15 pollici, aggiornati con i più recenti processori di Intel ovvero con la gamma Kaby Lake, almeno a detta del sempre ben informato Ming-Chi Kuo, analista di Kgi Securities. Già a marzo potrebbe essere presentato un Macbook da 12 pollici, configurabile con un massimo di 16 GB di memoria Ram, mentre si dovrà attendere l’estate (terzo trimestre) per gli aggiornamenti dei portatili da 13 e da 15 pollici. Su quest’ultima “taglia”, inoltre, a settembre Apple potrebbe lanciare una configurazione Pro con 32 GB di Ram, che si tradurrà in un significativo aumento di prestazioni indirizzato agli utenti più esigenti.
Parliamo al condizionale poiché si tratta pur sempre di previsioni basate su voci di corridoio e sulla capacità di analisi di un esperto del mondo Apple, quale è Kuo. Per quanto considerato tra le fonti ufficiose più affidabili, relativamente al mondo della Mela, l’analista non è certo infallibile: due anni fa aveva predetto l’abbandono dei processori Intel da parte di Apple, in un futuro vicino, compreso fra il 2016 e il 2017. Pronostico poi non avveratosi, dato che anzi lo stesso Ming-Chi Kuo un paio di mesi fa era tornato a parlare dell’attesa interessata di Apple per la nuova piattaforma Cannonlake a 10 nanometri di Intel, ancora non disponibile.
L’azienda di Tim Cook dovrà quindi “accontentarsi” dei pur avanzatissimi processori Kaby Lake, gli ultimi realizzati con tecnologia di processo a 14 nanometri e garanzia di alta efficienza energetica, dunque di minor surriscaldamento dei futuri portatili e di maggiore durata della batteria fra una ricarica e l’altra. Ming-Chi Kuo si è anche spinto a prevedere per il 2017 dei Macbook un incremento di vendite del 10% rispetto all’anno scorso, in virtù sia del rinnovo della gamma sia degli sconti che saranno praticati sui modelli di precedente generazione.