Porte sbarrate alle minacce con Sandblast Mobile 3.0
L’aggiornamento della soluzione di Check Point previene attacchi di phishing, blocca la navigazione verso siti malevoli e in generale mitiga le minacce indipendentemente dalle azioni degli utenti.
Pubblicato il 26 luglio 2018 da Redazione

Malware e botnet rimangono alla larga dai dispositivi con le nuove funzionalità di Sandblast Mobile 3.0. Con l’aggiornamento, la soluzione di Check Point si arricchisce quindi di tecnologie di threat prevention integrate direttamente nel dispositivo, che prevengono ad esempio gli attacchi di phishing su tutte le applicazioni. Inoltre, è possibile bloccare la navigazione verso siti malevoli che potrebbero infettare il device, impedendo a quest’ultimi di inviare dati sensibili alle botnet e, in caso di infezione, di accedere ad app e dati aziendali. Sandblast Mobile 3.0 può anche mitigare le minacce in modo indipendente dalle azioni degli utenti o dai sistemi di gestione già presenti sui terminali.
Quando viene abbinata a piattaforme di enterprise mobility management (Emm) terze, infatti, la soluzione aggiunge un livello di sicurezza che può essere sfruttato per modificare dinamicamente i privilegi di accesso, trasformando così policy statiche in un ambiente di prevenzione proattivo. Secondo Check Point, Sandblast Mobile 3.0 protegge da attacchi diretti a sistema operativo, applicativi e rete, registrando il tasso di rilevamento più alto del settore, senza incidere sulle prestazioni o sull’esperienza utente.
“Le aziende devono implementare una tecnologia di threat prevention coerente e completa attraverso tutti i dispositivi mobile, al fine di impedire che questi device non siano l’anello debole dei loro sistemi di sicurezza”, ha spiegato Itai Greenberg, Vp of product management di Check Point.
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