Lg ha mostrato uno schermo OLED arrotolabile da 18 pollici, un prototipo che ci rivela
quanto prossima sia l'introduzione di questa novità.
I grandi marchi infatti non sono gli unici a lavorare su
questo progetto, anche gli scienziati delle università di Oxford ed Exter -
Peiman Hosseini, C. David Wright e Harish Bhaskaran, infatti stanno lavorando
su uno schermo che oltre ad essere flessibile pare possa essere particolarmente
resistente ed efficiente nei consumi.
Display flessibile
Grandi meriti di questi progressi sono dovuti ai materiali
utilizzati (PCM phase-change material), che cambiano il loro stato a seconda
delle sollecitazioni, basti pensare per esempio allo schermo e-ink di Kindle.
A tal proposito per realizzare lo schermo gli scienziati
hanno inserito nello strato interno una sostanza a base di germanio, antimonio
e tellurio. Un materiale noto come GST, "i cui due stadi sono in effetti
due diverse fasi della materia", spiega Joshua Batson su Wired, "una
è un cristallo ordinato e l'altra un vetro disordinato. Per passare da uno
all'altro usiamo un impulso di corrente […]. Raffreddatelo dolcemente per avere
il cristallo, oppure repentinamente per avere il vetro. Il ciclo si può
effettuare molto velocemente, più di un milione di volte al secondo".
Questi display essendo estremamente flessibili resistenti e
ad alta risoluzione potrebbero in futuro essere utilizzati come lenti a
contatto programmabili e tanti altri oggetti non ancora concepiti, le ricerche
sono comunque a lungo termine, per ora quindi Lg può dormire sonni tranquilli.