01/06/2011 di Redazione

Prima Opa cinese in Germania: Medion è di Lenovo

L’operazione, che dovrebbe concludersi nel terzo trimestre, vale 465 milioni di euro, è la più grande acquisizione della società all’estero dopo quella della divisione pc di IBM. In termini di quote di mercato, Lenovo salirà al 14% in Germania e al 7,5% i

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Raddoppiare la presenza in un mercato vitale in Europa come lo è quello tedesco e sfondare definitivamente nel mercato consumer. Queste le motivazioni che hanno spinto Lenovo a mettere sul piatto circa 465 milioni di euro per arrivare all’80% del capitale di Medion, uno dei marchi hi-tech più popolari di Germania. Il 37% della azioni verranno acquistate direttamente dal Presidente della società di Essen, Gerd Brachmann, che si metterà in tasca in contanti oltre 200 milioni di euro.

Il Chief Executive Officer di Lenovo, Yang Yuanqing


L’Opa (Offerta pubblica di acquisto), la prima di una società cinese in terra tedesca, verrà lanciata -  previo via libera delle autorità competenti (la Commissione europea e la BaFin) - al prezzo di 13 euro per azione, cifra che equivale a un premio del 29% rispetto alla media registrata dal titolo Medion nell’ultimo mese e del 17,6% rispetto al prezzo di chiusura di martedì (11,05 euro).

L’adviser finanziario dell’operazione è Barlays Capital e l’offerta, che di fatto valuta Medion oltre 580 milioni di euro (cifra che comprende però i 216 milioni di liquidità in cassa al 31 marzo), dovrebbe concludersi entro il terzo trimestre del 2011.

Per Lenovo, oggi quarto produttore al mondo di pc con una fetta del 9,6% (era all’8,2% alla fine di marzo 2010), portarsi a casa gli asset di una prima dell’elettronica di consumo “made in Europe” è un passo assai importante e costituisce la più grande acquisizione all’estero dopo la scalata, risalente a sei anni fa, della divisione pc di Ibm. Se tutto andrà come previsto, la casa cinese potrà vantare a valle dell’operazione una quota del 14% del mercato tedesco dei personal computer (raddoppiando la share attuale) e del 7,5% a livello europeo.

Dopo il Giappone, lo scorso gennaio Lenovo ha stretto un accordo con il gruppo Nec investendo 175 milioni di dollari per il 51% di una joint venture per la vendita congiunta di notebook, ora è il turno del Vecchio Continente. E stando ai vertici della società, che per l’ultimo trimestre fiscale chiuso il 31 marzo scorso ha annunciato profitti per 42 milioni di dollari e un fatturato in crescita del 13% a 4,8 miliardi di dollari, le acquisizioni non sono finite con Medion.


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