25/05/2012 di Redazione

Primo trimestre nero per la diffusione di malware

Il nuovo report MacAfee conferma il record di attacchi indirizzato a Pc e piattaforme mobili. Da gennaio a marzo individuati otto milioni di nuovi campioni unici di minacce. Circa 8mila i malware mobili identificati e di questi circa 7mila sono stati indi

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Il Report McAfee sulle minacce del primo trimestre 2012 rivela una crescita generalizza dei malware indirizzati a tutti i dispositivi, sia fissi che mobili, senza discriminazione alcuna di piattaforma o sistema operativo. Il dato più allarmante riguarda i computer, dove si sono registrati i massimi livelli di presenza di virus e simili degli ultimi quattro anni. Si parla di 83 milioni di esemplari unici di malware entro la fine del primo trimestre, rispetto ai 75 milioni di campioni registrati alla fine del 2011.


In forte salita, ma non è una novità, i malware “studiati” per Android ma dal triste bollettino redatto dalla società di sicurezza di proprietà di Intel non è esente la piattaforma Mac, anch’essa presa molto di mira nell’ultimo trimestre con circa 250 nuovi esemplari di infezioni dedicate. Il malware per i computer della Mela - si chiama Flashback il Trojan  che ha iniziato a mietere vittime tra gli utenti Apple nel mese di marzo - è però ancora molto meno diffuso di quanto non lo sia il malware per Pc.

"Nel primo trimestre del 2012 – conferma Vincent Weafer, senior vice president di McAfee Labs - abbiamo già individuato otto milioni di nuovi campioni unici di malware, che dimostra come gli autori di malware stiano continuando incessantemente a sviluppare nuove minacce. Le competenze e le tecniche che sono state perfezionate sui Pc vengono ora estese ad altre piattaforme, come quelle mobile e Mac, e via via che queste piattaforme si diffonderanno negli ambienti domestici ed aziendali, cresceranno di pari passo gli attacchi".

Dati alla mano, sono ben  8mila i malware mobili identificati e di questi circa 7mila sono stati indirizzati verso Android: per il sistema operativo di Google il non certo entusiasmante risultato di un aumento di oltre il 1200% rispetto ai 600 campioni raccolti al termine del quarto trimestre 2011. A parziale consolazione, la maggior parte di queste minacce provengono da app store di terze parti, e tipicamente non si trovano nello store ufficiale di Mountain View.

Alla ribalta tra le minacce più pericolose salgono i rootkit, una forma di malware nascosto, tra cui i password stealers, che hanno raggiunto circa un milione di nuovi esemplari registrati nel primo trimestre. L’e-mail continua ad essere uno strumento privilegiato per diffondere attacchi altamente mirati, anche se i  livelli di spam globale sono scesi a poco più di mille miliardi di messaggi di spam al mese registrati a marzo. Le diminuzioni sono state più significative in Brasile, Indonesia e Russia, mentre ancora aumenti sono stati segnalati in Cina, Germania, Polonia, Spagna e Regno Unito.

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