18/05/2017 di Redazione

Produzione hi-tech con Samsung nelle fabbriche dell'Alfa Romeo

Nel suo stabilimento di Cassino, Fca ha adottato diverse tecnologie utili a migliorare la qualità del lavoro: smartphone, monitor e smartwatch aiutano a comunicare e a rendere più efficiente l'attività di produzione.

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La tecnologia informatica prestata al mondo dell'automotive non è solo quella che consente di dotare le vetture di sistemi di guida assistita, di connettività o di impianti di infotainment. È anche quella che aiuta chi, in fabbrica, deve gestire le attività di produzione e monitorare ogni anello della catena di montaggio. Per Fiat Chrysler Automobiles, questa tecnologia ha il nome di Samsung: nello stabilimento di Cassino, una delle “culle” dell'Alfa Romeo, l'azienda ha scelto gli smartphone, i tablet e i dispositi indossabili della società sudcoreana. Si è così realizzato un riuscito matrimonio fra una realtà industriale storica nostrana e le più recenti novità hardware e software.

 

L'impianto di Cassino (Frosinone) fin dal 1972 opera a pochi chilometri di distanza dalla storica abbazia, avendo raggiunto negli anni una capacità produttiva di mille vetture al giorno e occupando due milioni di metri quadrati, di cui 530 mila coperti. Dalla sua nascita, sono uscite da questa fabbrica più di 7,3 milioni di automobili. Qui, grazie all'opera congiunta di circa 4.300 dipendenti, vengono realizzati modelli di pregio dell'offerta di Fca, come la berlina sportiva Alfa Romeo Giulia e il suv Alfa Romeo Stelvio.

 

Negli ultimi anni, con la trasformazione della Fiat in Fca, gli impianti produttivi sono stati rinnovati e ammodernati, anche attraverso il digitale. Una prima fase di questo processo ha riguardano la raccolta e la gestione dei dati di produzione: al lavoro di digitalizzazione vera e propria delle informazioni è seguita l'installazione di monitor Samsung ad alta luminosità e quella di alcuni schermi touchscreen (eBoard). I primi sono stati collocati lungo la linea di produzione, i secondi in alcuni punti strategici. Su questi pannelli viene mostrato in tempo reale l'andamento della produzione, e in caso di situazioni anomale, vengono generati degli alert presi immediatamente in carico dal personale.

 

La seconda fase del progetto di digitalizzazione è partita, in logica “bottom-up”, da uno scambio di idee e spunti fra i team leader dell'impianto di Cassino, in merito a quali fossero le esigenze da soddisfare e quali le tecnologie più adatte. Dal lavoro collettivo di progettazione sono emerse due soluzioni che, integrate tra loro, avrebbero potuto rispondere alle esigenze e alla maggiore efficienza: uno smartphone e uno smartwatch.

Samsung ha quindi messo a disposizione il proprio hardware equipaggiato con Samsung Knox, una soluzione di sicurezza personalizzabile, che permette di creare un ambiente separato su dispositivi di proprietà personale dei dipendenti. In questo modo, lo stesso smartphone o tablet può essere usato per svolgere attività lavorative, dai monitoraggi alle comunicazioni, abbattendo il rischio di perdita di dati.

 

 

Il terzo ingrediente del progetto, accanto agli smartphone e ai monitor, sono i dispositivi indossabili. Fca ha scelto gli smartwatch Gear S3 Frontier, opportunamente personalizzati e utilizzati all’interno dell’impianto produttivo per snellire i processi, migliorare i flussi e l’ergonomia del lavoro. L'integrazione con il sistema informatico che gestisce l’intero sistema produttivo (chiamato Mes, Manufacturing Execution System) consente di usare il Gear S3 per inviare agli addetti la lista la lista delle operazioni da compiere sul veicolo in lavorazione.

Una volta terminato il compito, l'addetto invia conferma di quanto eseguito tramite lo smartwatch e l'attività viene quindi registrata come conclusa. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, un’operazione non possa essere eseguita, l'operatore può inoltrare al proprio responsabile una segnalazione, sempre attraverso il dispositivo da polso.

 

 

 

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