15/09/2015 di Redazione

Qualcomm ne ha per tutti: almeno tre nuovi processori nel 2016

Il produttore di chip ha presentato dai palchi del “3G Lte Summit” di Hong Kong gli Snapdragon 430 e 617 per dispositivi mobili di fascia media, i primi a disporre di Gpu della serie Adreno 505. Svelati anche il modem superveloce X12 Lte, che caratterizze

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A Hong Kong va in scena il “3G Lte Summit” e Qualcomm ne approfitta per presentare le novità nel proprio portafoglio di processori per dispositivi mobili. I nuovi Snapdragon 430 e 617 sono progettati per device di fascia media e offrono avanzamenti sia in fatto di resa multimediale sia di connettività. Il chip 430 mette a disposizione un modem X6 Lte (Cat 4) con velocità in download pari a 150 Mbps e tecnologia di aggregazione dei carrier 2x10 Mhz. In termini di upload, invece, si parla di un Cat 5 con velocità massima di 75 Mbps grazie al supporto 64-Qam (modulazione numerica di ampiezza in quadratura).

Focalizzato in particolar modo però sull’elaborazione delle immagini e sul gaming, lo Snapdragon 430 (previsto per il secondo trimestre del 2016) sarà in grado di gestire fotocamere fino a 21 megapixel, grazie alla Gpu della serie Adreno 505 (il primo nella sua categoria) e al processore Arm Cortex A53 a otto core con clock massimo di 1,5 Ghz. Cpu condivisa anche dal più performante Snapdragon 617, che migliora però dal punto di vista della connettività. Il chip è infatti dotato di modem X8 Lte con supporto fino alla Cat 7: il che significa velocità in download massime di 300 Mbps e di upload pari a 100 Mbps, grazie alla tecnologia di aggregazione dei carrier 2x20 Mhz.

 

 

Per questo nuovo processore, Qualcomm ha deciso di “prelevare” alcune caratteristiche dai modelli di fascia superiore (618 e 620), come il supporto dual-Isp, un software package analogo e la possibilità di sfruttare la tecnologia proprietaria Quick Charge 3.0. Si tratta della terza generazione di modalità di ricarica rapida sviluppata da Qualcomm, che implementa un nuovo algoritmo (Intelligent Negotiation for Optimum Voltage) progettato permettere ai dispositivi mobili di determinare il livello di potenza richiesto in ogni singolo momento, in modo da portare al massimo l’efficienza e ottimizzare il trasferimento energetico. Secondo quanto dichiarato dal vendor, con Quick Charge 3.0 sono sufficienti 35 minuti di ricarica per arrivare all’80% della disponibilità totale della batteria.

L’efficienza della tecnologia è stata quindi migliorata del 38% rispetto alla versione 2.0, con l’aggiunta di ulteriori precauzioni per proteggere il ciclo di vita della batteria e per ridurre del 45% la dissipazione di potenza. A differenza di Quick Charge 2.0, inoltre, la nuova generazione è caratterizzata da una flessibilità maggiore, in particolar modo in termini di opzioni di ricarica. Mentre la versione 2.0 offre quattro voltaggi (5V, 9V, 12V e 20V), la nuova tecnologia prevede incrementi graduali di 200 mV, partendo da 3,6 V per arrivare a 20 V. Questo significa che il dispositivo mobile è in grado di ottenere il voltaggio sufficiente a raggiungere il livello di corrente necessario minimizzando le perdite di energia, aumentando l’efficienza e migliorando le performance termiche. Nulla cambia invece per i connettori integrati nei device mobili, compresi i nuovi Usb Type-C, e per la compatibilità hardware con la precedente versione.

Ma Qualcomm ha scelto i palchi di Hong Kong anche per dare in pasto alla stampa un ulteriore dettaglio su quello che diventerà il prossimo SoC top di gamma dell’azienda, vale a dire lo Snapdragon 820, destinato a sostituire nel 2016 lo Snapdragon 810. Dopo le anteprime, tra le altre cose, della piattaforma cognitiva Zeroth, l’attenzione del vendor a stelle e strisce si è concentrata sul modem, con la presentazione del modem X12 Lte: una soluzione di ultima generazione in grado di rispondere in modo ottimale ai moderni bisogni di connettività veloce.

 

 

Il modem supporterà infatti reti Lte fino a Cat 12 in fase di download, con velocità massime pari a 600 Mbps, mentre in upload si arriverà a Cat 13 e 150 Mbps. Prestazioni ottenute, per la prima volta, aggregando le reti di tre bande diverse, a cui si deve aggiungere il supporto alle connessioni Lte 4x4 Mimo, nate per raddoppiare la velocità su ogni singola banda. Completano il quadro altre tecnologie come l’Advanced Closed Loop Antenna Tuning, progettata per ridurre le interruzioni durante le telefonate e per migliorare la banda di trasmissione delle celle.

Come ovvio, gli avanzamenti riguardano anche la connessione WiFi. Lo Snapdragon 820 sarà dotato di tecnologie proprietarie come Qualcomm Vive 802.11ac e Mu/Efx Mu-Mimo e del supporto tri-banda per migliorare l’esperienza utente in caso di carichi massicci, come lo streaming di video in altissima risoluzione o l’utilizzo di servizi cloud. Il modem X12 Lte supporta inoltre connessioni VoLte e ViLte di prossima generazione per la trasmissione di voce e video tramite protocollo Ip.

Lasciando Hong Kong, va sottolineato infine il movimento sul mercato del produttore di chip, che poche ore fa ha annunciato l’acquisizione per una cifra non nota di Capsule Technologie, un fornitore di soluzioni per la gestione dei dati clinici e i dispositivi medicali. Fra i suoi clienti si contano 1.930 ospedali e strutture sanitarie dislocate in 38 diversi Paesi. Capsule entrerà a far parte della sussidiaria Qualcomm Life, unità dell’azienda statunitense che in questi anni ha sviluppato un ecosistema di device medici connessi, per estendere l’assistenza ai pazienti anche all’esterno delle case di cura.

 

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