22/02/2018 di Redazione

Qualcomm sceglie i 7 nanometri di Samsung per i futuri Snapdragon

Le due aziende rinnovano la collaborazione annunciando che i modemi Snapdragon per smartphone 5G impiegheranno la tecnologia di processo a 7 nanometri con litografia ultravioletta estrema di Samsung.

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I futuri modem Snapdragon per gli smartphone abilitati al 5G avranno un “cuore” firmato Samsung. Un nuovo annuncio rimarca il periodo intenso attraversato da Qualcomm, sia per quanto riguarda le novità di prodotto e strategia (specie in tema di reti 5G), sia per la travagliata trattativa di vendita all'offertente Broadcom. Con il quale fra l'altro, l'iter sembra nuovamente essersi inceppato dopo l'ennesimo rifiuto di Qualcomm sulla cifra prospettata: in pronta risposta, Broadcom ieri ha ridotto ulteriormente la propria offerta, facendola scendere da 130 a 117 miliardi di dollari (ovvero da 82 a 79 dollari ad azione).

Tornando alle buone notizie (per Qualcomm e per il mercato), l'accordo con Samsung consentirà di portar la tecnologia a 7 nanometri della sudcoreana all'interno dei futuri chip per il 5G. Più precisamente, impiegheranno la tecnologia di processo a 7 nm chiamata Lpp Euv: il primo acronimo sta per Low Power Plus, il secondo per Extreme Ultraviolet e allude alla litografia ultravioletta “estrema”.

Tradotto in risultati, questo significa che i futuri chipset avranno un ingrombro ridotto, consentendo ai produttori di telefoni di destinare più spazio alle batterie e, quindi, di migliorare l'autonomia dei dispositivi. E a quest'ultimo obiettivo contribuirà anche il funzionamento stesso dei chip, che saranno il frutto di innovazioni di processo e di design e garantiranno incrementi di prestazioni ed efficienza energetica rispetto ai chip a 10 nanometri.

Presentata lo scorso maggio, la 7 nm Lpp Euv è la prima tecnologia produttiva a impiegare la litografia ultravioletta estrema, che nelle ambiziose dichiarazioni di Samsung potrà “infrangere le barriere di scalabilità della legge di Moore, preparando la strada per le future tecnologie di semiconduttori a un solo nanometro”. Per il momento, ci si accontenta del fatto che questa innovazione consenta di utilizzare lo spazio del chipset con il 40% di efficienza in più rispetto alla precedente tecnologia di processo a 10 nanometri, a fronte di un incremento di prestazioni del 10% o di una riduzione di consumi energetici del 35%.

Il primo modello a impiegare la 7 nm Lpp Euv sarà il modem Lte Snapdragon X24, atteso già quest'anno, mentre per il primo modem ufficialmente abilitato al 5G, lo Snapdragon X50, bisognerà aspettare l'anno prossimo.

 

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