25/02/2019 di Redazione

Qualcomm si concentra su Pc connessi e auto intelligenti

Con i chip Snapdragon 8cx 5G l’azienda californiana porta le reti di quinta generazione nel mercato dei computer. Si partirà con Lenovo nel 2020. Si dovrà attendere invece un anno in più per vedere i primi veicoli dotati di piattaforme C-V2x, in grado di

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Il 5G non impatterà solo sugli smartphone, ma anche sulla connettività dei Pc. Ne è convinta Qualcomm, che al Mobile World Congress inaugurato oggi a Barcellona ha presentato il system-on-chip Snapdragon 8cx 5G dedicato al mercato dei computer. Le soluzioni dell’azienda di San Diego trovano posto in un gran numero di smartphone, ma da oltre un anno il vendor si sta concentrando anche sulla “mobilizzazione” dei Pc, lavorando con Microsoft per trasformare i notebook in macchine dal basso consumo energetico e dalla connettività sempre disponibile. In occasione del Mwc, Qualcomm ha quindi unito la piattaforma 8cx per sistemi Windows on Snapdragon ai propri modem 5G di seconda generazione, gli X55.

Il chip, realizzato con processo produttivo a 7 nanometri, impiega otto core Kryo 495 e una scheda grafica Adreno 680. Il modem, invece, supporta velocità teoriche in downlink di 7 Gbps e in uplink di 3 Gbps. La soluzione multimodale del colosso californiano copre sia le bande mmWave sia le sub-6 GHz, è compatibile con lo spectrum sharing (cruciale in questo periodo di "transizione" dal 4G al 5G) e funziona in modalità non-standalone e standalone: in quest’ultimo caso il modem può collegarsi direttamente alle reti di quinta generazione senza passare prima dall’Lte.

Il primo produttore di Pc a integrare l’8cx nelle proprie soluzioni sarà Lenovo, che dovrebbe arrivare sul mercato con un computer di questo genere a inizio 2020. “La nuova generazione di Pc smart offrirà algoritmi di intelligenza artificiale, alte prestazioni, un’autonomia maggiore e connettività always-on, migliorando così l’esperienza di consumatori, piccole e aziende e multinazionali”, ha spiegato Johnson Jia, senior vice president and general manager, Intelligent Devices Group di Lenovo.

Ma in queste ore Qualcomm si è dedicata anche al mercato automotive, presentando nuovi chipset 4G e 5G per i veicoli connessi. Si tratta di due piattaforme di tipo C-V2x, in grado cioè di collegare virtualmente le vetture a tutti gli oggetti presenti in un determinato scenario (e all’infrastruttura circostante). Le nuove soluzioni integrano sistemi di navigazione satellitare ad alta precisione (Hp-Gnss) e front-end Rf (Rffe) per supportare tutti i principali operatori sulle maggiori bande di frequenza.

“Con queste funzionalità”, spiega Qualcomm, “le piattaforme abilitano ricche esperienze interne all’abitacolo, fra cui Sim dual active, posizionamento preciso per mantenere i veicoli in carreggiata, connettività cloud multi-gigabit e comunicazione di tipo vehicle-to-vehicle e vehicle-to-infrastructure per aumentare la sicurezza”. Le prime automobili dotate di questi chip arriveranno sul mercato nel 2021.

 

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