09/06/2015 di Redazione

Reti ampliate e trasmissione simultanea con Aruba Networks

I nuovi access point della Serie 320 permettono di gestire direttamente dal cloud i beacon, per aggiornamenti software e monitoraggi più rapidi. Con la nuova versione della tecnologia ClientMatch, inoltre, diventa possibile usare il grouping Mu-Mimo per a

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Per tenere aggiornata la rete WiFi basterà il minimo sforzo grazie ai nuovi access point di Aruba Networks, la serie 320. Annunciata qualche giorno fa e ora ufficialmente anche in Italia, questa gamma promette di incrementare in modo significativo la capacità di rete, dal momento che si tratta dei primi dispositivi 802.11ac Wave 2 del settore dotati di grouping Mu-Mimo (multi-user multiple input/multiple output) dinamico. In altre parole, è possibile raggruppare i dispositivi mobili compatibili con Mu-Mimo per poter sostenere la richiesta di capacità WiFi, in forte crescita negli ambienti di lavoro.

L’altra caratteristica distintiva della Serie 320 è l’integrazione dei beacon Ble, ovvero Bluetooth Low Energy, tecnologia che permette di velocizzare tutte le operazioni di manutenzione e gestione. È infatti possibile gestire direttamente dal cloud gli Aruba Beacon per aggiornare il firmware, per monitorare l’autonomia delle batterie che alimentano questi dispositivi e per modificare le configurazioni (anche nel caso di deployment su vasta scala, composti da migliaia di beacon). Si può, dunque, evitare di installare sui punti d’accesso una versione Usb degli Aruba Beacon.

Attenzione, però: i nuovi access point non sono ancora in distribuzione, ma lo saranno nel corso del terzo trimestre con prezzi che partiranno da 1.395 dollari.  A braccetto con questa novità, Aruba Networks ha anche annunciato un aggiornamento di ClientMatch, disponibile da questo mese all’interno dell’update software ArubaOS 6.4.4.  Una prima versione di questa tecnologia, brevettata e lanciata nel 2013, nasceva per risolvere il problema dei cosiddetti “sticky client”, cioè la tendenza dei dispositivi wireless a rimanere agganciati a un medesimo punto d’accesso nonostante il loro spostamento fisico verso un altro access point, più vicino e dunque più adatto a fornire buona connettività.

 

 

La seconda versione di ClientMatch nasce invece per sostenere la crescita di richiesta di connettività wireless da parte di terminali Wave 2. Grazie al grouping Mu-Mimo, i dispositivi Wave 2 vengono automaticamente raggruppati sugli access point Aruba 320 Series, così che questi ultimi possano trasmettere dati verso più terminali simultaneamente. In questo modo si aumenta la capacità complessiva della rete Wifi e, a detta del vendor, le prestazioni sono del 42% migliori rispetto a quelle garantite dalle soluzioni Wave 2 dei concorrenti, prive della nuova tecnologia ClientMatch.

 

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