11/06/2019 di Redazione

Reti flessibili e agnostiche: Intel rileva Barefoot Networks

La startup realizza software e chip Asic per switch di rete. Una tecnologia che consente di programmare il silicio e ottimizzare il funzionamento dei data center. I termini dell’accordo non sono stati resi noti.

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Intel si porta a casa la tecnologia di Barefoot Networks. L’azienda di Santa Clara ha annunciato l’acquisizione della startup specializzata nella produzione di componenti di rete per i data center. Il punto di forza di Barefoot sono chip programmabili utilizzati in ambienti di cloud pubblico. La stessa società sviluppa il software necessario per controllare il silicio. I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati resi noti, ma l’acquisizione annunciata da Intel arriva a poca distanza da un takeover simile: quello di Nvidia su Mellanox. Svelata a marzo, la mossa del produttore di schede grafiche ha un valore di 6,9 miliardi di dollari e poggia sulle stesse basi della manovra di Intel: rilevare tecnologia all’avanguardia per ottimizzare la gestione del crescente traffico di dati da e verso il cloud.

Inoltre, l’acquisizione siglata dalla casa di Santa Clara in queste ore servirà anche a contrastare lo strapotere di Broadcom nel campo dei chip di rete programmabili. “Le soluzioni di Barefoot Networks supporteranno il nostro impegno nella costruzione di infrastrutture di rete per il cloud”, ha dichiarato l’executive vice president di Intel, Navin Shenoy. In particolare, il colosso californiano cercherà di accelerare lo sviluppo di alcune tecnologie della startup, come gli Asic Tofino.

Questi componenti per switch Ethernet sono progettati su architettura Pisa (Protocol Independent Switch Architecture) e sono programmabili utilizzando il linguaggio specifico P4. I chip garantiscono enorme flessibilità perché la logica che gestisce l’inoltro dei pacchetti fa parte del codice caricato dagli operatori o dai produttori di switch sul processore. Non è quindi parte integrante del silicio.

Inoltre, Tofino funziona a prescindere dal protocollo perché l’hardware non ha “coscienza” della configurazione scelta: quando si rende necessario prevedere un nuovo protocollo, è sufficiente aggiungere nuovo codice al programma P4 che governa il funzionamento del chip. Barefoot è stata fondata nel 2016 dal professor Craig Barratt, ex docente di Stanford il cui lavoro è stato ampiamente sfruttato da giganti come Facebook e Alphabet per progettare le enormi reti su cui poggiano le loro infrastrutture di calcolo. L’azienda aveva finora raccolto 155 milioni di dollari di finanziamenti da investitori come Dell, Hpe, Tencent e Alibaba.

 

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