10/05/2016 di Redazione

Reti Vpn a portata di Pc e iPhone: basta un browser, Opera

L’azienda norvegese lancia la versione pubblica del servizio di Virtual Private Network per computer e Opera Vpn per iOS, annunciando inoltre una prossima versione per Android. Si tratta di variant gratuite della tecnologia di SurfEasy.

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La Vpn è gratuita e per tutti. Con questi toni Opera, parlando di “Vpn per tutti” e dell’obiettivo di “offrire soluzioni di privacy online e di libertà che soddisfino i bisogni delle persone in tutto il mondo”, ha annunciato due novità che portano la Virtual Private Network sui computer e sui dispositivi iOS. La prima è il browser per sistemi desktop, aggiornato alla versione 38, il cui lancio segue di qualche settimana quello dell’edizione per sviluppatori. La seconda novità, invece, so chiama Opera Vpn for iOS ed è un riuscito tentativo di portare la navigazione e la connettività sicura sui dispositivi mobili, in questo caso quelli di Apple. L’azienda, su un blogpost firmato dal presidente della divisione Vpn, Chris Houston, ha già fatto sapere che la declinazione per Android arriverà “a breve”.

In tutti i casi, la tecnologia sottostante è quella di SurfEasy, azienda acquisita lo scorso anno da Opera. Le due nuove offerte sono una variante gratuita e più leggera della soluzione premium/freemium SurfEasy Vpn, con cui condividono le caratteristiche essenziali. Il browser Vpn, interno al programma di navigazione per computer, non richiede all’utente di eseguire alcun login per attivare la modalità “privata”. “Facciamo profitti con il modello di business già esistente per il browser, e la funziona di Vpn è progettata per attrarre nuovi utenti”, ha precisato Houston.

La Vpn per iOS include funzioni come la crittografia dei dati, la possibilità di scegliere fra server collocati in cinque diverse regioni geografiche, la navigazione anonima. In questo caso, Opera ha messo le carte in tavola spiegando di voler ricavare profitti in due modi, a fronte di un prodotto offerto gratuitamente: tramite l’advertising (le inserzioni pubblicitarie saranno introdotte in un secondo momento) e tramite la rivendita a terze parti di dati anonimi sulla navigazione. Tali dati, ha specificato l’azienda, non violeranno la privacy poiché non sveleranno i comportamenti online del singolo individuo, bensì saranno riferiti a grandi gruppi di utenti.

 

 

“Non conserviamo né distribuiamo alcun dato che potrebbe essere usato per determinare l’attività online di una persona”, ha rimarcato Houston. “Ci rendiamo conto che questo servizio potrebbe non essere l’ideale per chiunque, e per questa ragione continuiamo a proporre il servizio premium, no-log, SurfEasy Vpn. Allo stesso tempo, crediamo che un gran numero di persone potrebbero preferire una Vpn gratuita, senza aver problemi con lo scambio di valore che proponiamo. E crediamo sia anche importante essere trasparenti sulle diverse opzioni disponibili”.

 

 

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