05/02/2019 di Redazione

Ridondanza e servizi no-stop sulle navi di Costa Crociere

La compagnia di navigazione ha rinnovato 14 data center di altrettante imbarcazioni con sistemi di storage, switch e altri apparati di Dell Emc. Obiettivo: la continuità di ogni attività e servizio.

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Quattordici navi e altrettanti data center, tutti da trasformare. In questo progetto si è imbarcata, è proprio il caso di dirlo, Costa Crociere, approdando in un porto sicuro fatto di tecnologie aggiornate, ridondanza e garanzie di continuo funzionamento. “Le nostre navi sono in continuo movimento”, spiega Giorgio Malaspina, It Infrastructure & Operations director della società appartenente al Gruppo Carnival, “e devono risultare autonome dal punto di vista dei sistemi informativi, grazie a data center dedicati ‘on board’”. La necessità della compagnia crocieristica era quella di  garantire sempre la piena operatività di tutti i processi, come spiegato dall’It director, Giorgio Voltolini: “Le nostre navi sono ambienti molto articolati, dove si svolgono complessi processi tecnici (nautical), operativi (manutenzione, supply chain tecnica e alimentare) e di vendita e servizio, e tutti devono contribuire a creare una customer experience memorabile”. Videosorveglianza, analisi dei dati, servizi di intrattenimento di bordo e altro ancora: tutti questi processi devono poter poggiare sul medesimo data center.

Dopo un lungo periodo di valutazione e confronto di alternative, durato circa un anno, l’azienda ha deciso di affidare al system integrator Digipoint (uno storico fornitore di Costa Crociere) un progetto basato su tecnologia Dell Emc. Obiettivo: rinnovare tutti i data center a bordo delle 14 navi entro un anno e tre mesi, ottenendo un’architettura sicura e ridondata, in grado di supportare tutti i processi operativi, la sicurezza e i servizi delle navi su qualsiasi itinerario. Particolarmente importante nella scelta, poi, è stata la possibilità di disporre di un servizio di supporto e manutenzione “sul posto”, in cui fosse prevista anche una figura consulenziale dedicata. Altro elemento che ha giocato a favore di Dell Emc è stata la completezza della sua offerta di infrastruttura.

 

 

Digipoint ha quindi progettato e messo in atto l’infrastruttura più adeguata a supportare tutti i servizi e le attività delle 14 navi. L’assetto prevede una “farm” di macchine virtuali basate su software Vwmare e su hardware Dell Emc, ovvero sui sistemi di storage Serie SC4000 e sugli switch Serie N4000. Sulle imbarcazioni sono state installate, inoltre, workstation di Dell Emc usate come supporto per servizi fotografici e come chioschi informativi a disposizione disposizione dei passeggeri, mentre computer e schermi completano le postazioni di lavoro degli operatori.

“La modalità erogativa del supporto WorldWide da parte di Dell Emc è stata per noi la chiave di volta”, sottolinea Malaspina. “Il fatto di essere coperti ‘by design’ su tutti gli itinerari delle nostre navi, inclusi quelli che compiono il giro del mondo, è per noi un valore fondamentale. Su un orizzonte temporale di cinque anni, abbiamo stimato che il Tco è di circa il 35% inferiore rispetto a quello della migliore soluzione proposta dalla concorrenza”.

 

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