02/05/2012 di Redazione

RIM cambia rotta, con BlackBerry 10 via la tastiera

La casa canadese ha presentato il nuovo sistema operativo consegnando agli sviluppatori i terminali Developer Alpha per avviare lo sviluppo delle app dedicate, che saranno compatibili anche con il tablet PlayBook. La grande novità: l'assenza della keyboar

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Nel corso del BlackBerry World 2012 RIM ha tolto i veli a BlackBerry 10, il nuovo sistema operativo sul quale l'azienda canadese punta tutto per risollevarsi dalla crisi profonda in cui si trova. L'interfaccia è un mix fra quella già nota del PlayBook e quella degli smartphone attualmente in commercio. Punto centrale della nuova strategia è lo sviluppo di prodotti interamente touchscreen, senza tastiera fisica dunque, esattamente come gli iPhone e gli apparecchi Android che hanno portato via gran parte delle quote di mercato all'azienda canadese.

Il Ceo di RIM Thorston Heins presenta il BlackBerry 10 Developer Alpha

La mancanza della keyboard non dovrebbe comunque ostacolare la semplicità di digitazione dei testi, storicamente punto forte dei prodotto BlackBerry, dato che il nuovo supporto digitale include un sistema di predizione che apprende e si evolve con l'uso. Dagli esempi portati da RIM si deduce che il sistema predittivo propone la parola da scrivere non appena si digita la prima lettera: se la proposta è corretta basta premere la barra spaziatrice per confermarla e passare oltre, altrimenti si procede con uno swipe a destra per cancellarla e scrivere quella corretta.

Al centro dell'evento c'erano gli sviluppatori, ossia coloro ai quali è indirettamente affidato il salvataggio dell'azienda mediante la creazione di un ecosistema in grado di attirare l'utenza. A ciascuno di loro è stato consegnato un prototipo di smartphone battezzato Developer Alpha che, come suggerisce il nome, servirà per iniziare a lavorare in modo da avere pronti più programmi possibili entro la fine dell'anno, quando dovrebbero arrivare in commercio i terminali definitivi.

Alpha dovrebbe dare l'idea di quello che ha in cantiere RIM per i BlackBerry di nuova generazione: schermo touchscreen da 4,2 pollici con una risoluzione di 1280×760 pixel, 16 GByte di spazio di archiviazione, 1 GByte di memoria Ram, un vano per la scheda microSIM e connettori microUSB e microHDMI. 

Oltre ai duemila terminali distribuiti, RIM ha anche rilasciato il toolkit in versione beta per lo sviluppo di software nativo e HTML5. Christopher Smith, Vice President, Application Platform palmare e Tools ha spiegato di essere "entusiasta di rilasciare i tool BlackBerry 10 per gli sviluppatori, che possono utilizzare questa prima beta degli strumenti per iniziare a sviluppare applicazioni".

Nei prossimi mesi gli strumenti a disposizione evolveranno ulteriormente e gli sviluppatori avranno accesso ad un ricco set di API che permetterà loro di costruire applicazioni ancora più integrate. Il toolkit risponde anche alle condizioni degli sviluppatori. Sia che si utilizzi il potente frameworks Cascades, la scrittura diretta del codice nativo, sia lo sviluppo in HTML5, BlackBerry 10 consentirà agli sviluppatori di creare applicazioni attraenti e interessanti".

Il toolkit comprende BlackBerry 10 SDK nativa con Cascades, per creare applicazioni grafiche in C/C ++ con Qt. L'SDK nativo per BlackBerry 10 ha inoltre un set di API che permette di accedere alle funzioni base dei dispositivi e a una serie di servizi applicativi BlackBerry. Il toolkit include anche il supporto per gli sviluppatori di applicazioni HTML5 con il BlackBerry WebWorks 10 SDK, che permette agli sviluppatori di utilizzare HTML5 e CSS per la costruzione di applicazioni e fornisce associazioni JavaScript alle API native del dispositivo con RIM UI toolkit open source, bbUI.js, per creare applicazioni native con simili capacità.

BlackBerry 10 sarà compatibile anche con il PlayBook e sarà presente sui nuovi smartphone in arrivo entro fine anno

Fra le caratteristiche che hanno maggiormente colpito c'è l'applicazione associata alla fotocamera, che si chiama Time-Shifting e serve per tornare indietro nel tempo al momento che precedeva lo scatto per trovare il frame in cui il soggetto aveva gli occhi aperti, in modo da evitare di buttare decine di scatti.

L'applicazione è interessante senza dubbio, anche se il forte focus sui clienti aziendali fa perdere di importanza a una caratteristica che francamente sarebbe più apprezzata in ambito consumer. Le apps create con gli strumenti forniti ieri funzioneranno sia sugli smartphone BlackBerry 10 attesi per fine anno sia con gli attuali BlackBerry Playbook.


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