08/09/2010 di Redazione

Riparte il circo della Next Generation Network

In settimana il Comitato NGN presieduto da Francesco Vatalaro presenterà all'Autorità Garante delle Comunicazioni di Corrado Calabrò le bozze delle linee guida e delle opzioni di scelta. A fine mese dovrebbe emergere il testo utile per la consultazione pu

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Eravamo a fine maggio quando Corrado Calabrò, presidente dell'Autorità Garante delle Comunicazioni, si lascio scappare la data: entro luglio avrebbe fornito al Parlamento i suggerimenti e l'elenco delle necessità legislative che servono per sbrogliare la matassa della Next Generation Network.

Eravamo a ridosso della presentazione delle centinaia e centinaia di pagine dell'ISBUL, il progetto-volume su "Infrastrutture e servizi a Banda Larga e Ultra Larga" prodotto dalle più fervide menti universitarie italiane.

L'AGCOM è presieduto da Corrado Calabrò


A lato, per scendere sul pratico della stesura d'un documento quanto più condiviso possibile, c'era il Comitato NGN Italia presieduto da Francesco Vatalaro dell'Università La Sapienza di Roma che, a sua volta, ha prodotto un migliaio di pagine da quando è stato istituito con raccomandazioni, pareri, indicazioni, analisi, diagrammi, opinioni, caveat.

Luglio è passato. Le fiammate estive che hanno riguardato Fibra per l'Italia, ossia il grappolo di operatori che hanno deciso di "far da sé" una propria strategia NGN per 15 città, non dà cenni di vitalità. Se si esclude Fastweb che ha avviato una autonoma offerta di connettività a 100/10Mbps in 7 città.

Il Comitato Next Generation Network Italia, presieduto dal professor Francesco Vatalaro


Erano seguite levate di scudi da parte di Telecom Italia che ribadiva di avere il proprio progetto NGN2 da portare avanti e di essere disposta a collaborare con gli altri solo lì dove il mercato non c'è per nessuno e nessuno ci andrebbe. Se e solo se, però, il Governo scuce incentivazioni, altrimenti niente.

In parallelo a Calabrò il sottosegretario Paolo Romani aveva convocato tavoli, sentito pareri, costituito comitati, chetato animi, incendiato entusiasmi, sopito malumori. Deciso niente.

il professor Francesco Vatalaro


Fra un paio di giorni il circo ricomincia la tournée.

A riaprire le danze dell'NGN sarà proprio il professor Francesco Vatalaro e il Comitato NGN Italia che presenterà le linee guida e le opzioni tecnologiche da scegliere. Sarà ancora una bozza quasi definitiva perché sarà necessario aspettare fine mese affinché l'AgCom abbia definito il quadro normativo di riferimento affinché siano salvaguardate concorrenza, diritti privati, diritti generali.

Ma non è finita lì perché sarà solo allora che l'Autorità Garante delle Comunicazioni proporrà coram populo indirizzi e decisioni per una consultazione pubblica. E siamo arrivati a fine anno.

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