24/05/2018 di Redazione

Ripresa di fine anno e nuova organizzazione per Lenovo

Nell'ultimo trimestre dell'anno fiscale, chiuso a fine marzo, la società ha registrato un aumento a doppia cifra di fatturato e la netta ripresa degli utili. Le business unit dedicate a computer e smartphone si fondono.

immagine.jpg

 

Fatturato in crescita a doppia cifra, utile in netta ripresa e più che raddoppiato. Il 2018 è iniziato bene per Lenovo, anche se il primo trimestre dell'anno solare corrisponde per la società cinese all'ultimo del suo anno fiscale, terminante al 31 marzo. Le entrate del periodo hanno superato i dieci miliardi di dollari, 10,6, con un incremento dell'11% rispetto a un anno prima, mentre l'utile ante imposte è stato di 37 milioni di dollari (in ascesa del +143% rispetto ai 15 milioni di dollari dello scorso anno) e l'utile netto 22 milioni di dollari.

Per l'intero anno fiscale 2018, invece, l'azienda ha visto aumentare del 5% il proprio fatturato, salito 45,3 miliardi di dollari. Per ragioni fiscali alla voce utili c'è però un segno meno, una perdita netta di 189 milioni di dollari, “dovuta principalmente al costo una-tantum dello storno di 400 milioni di dollari non-cash, risultante da imposte differite nel terzo trimestre 2017/18”, ha sottolineato Lenovo. Per i dodici mesi il consiglio di amministrazione ha dichiarato un dividendo di 2,61 centesimi per azione.

Nello scorso trimestre abbiamo visto la ripresa del fatturato, con tassi di aumento a due cifre e con un forte miglioramento della redditività anno su anno”, ha dichiarato il chairman e amminitratore delegato,Yang Yuanqing. Abbiamo chiuso l'anno fiscale con uno slancio positivo e dimostrato che Lenovo è davvero entrata in una nuova fase di crescita”.

Oltre che nei numeri, la notizia sta anche nel cambiamento di struttura interna deciso dalla società: la divisione Personal Computer & Smart Devices e il Mobile Business Group confluiscono nella medesima business unit, battezzata come Intelligent Devices Group, che “accelererà ulteriormente la leadership nell’innovazione e le ambizioni di crescita della società attraverso l'intero spettro dei dispositivi intelligenti prodotti”, si legge in una nota. La motivazione dell'accorpamento risiede nel desiderio di ottenere risparmi e maggiore efficienza “grazie alla condivisione su scala globale della supply chain e dei servizi”. È anche lecito ipotizzare che all'interno di una unica divisione sia ora forse più facile spingere l'andamento delle vendite di smartphone, un mercato che su scala mondiale sta rallentando per molti vendor, Lenovo inclusa. Le entrate del gruppo Personal Computer & Smart Devices nell'anno fiscale 2018 erano invece cresciute del 16%, mentre i ricavi del Data Center Group erano saliti dell'8%.

 

ARTICOLI CORRELATI