07/07/2016 di Redazione

Risorse umane, un ruolo non più dimenticato dalla tecnologia

Un tempo fanalino di coda degli investimenti in aggiornamento tecnologico, oggi le Hr e il più ampio Human Capital Management (Hcm) iniziano a svelare la loro importanza strategica. Le soluzioni di analytics, il cloud e il mobile possono far compiere un s

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Tradizionalmente, gli investimenti in innovazione e nuove tecnologie hanno toccato solo di striscio i dipartimenti delle risorse umane, quasi non fossero davvero strategici per le sorti dell’azienda. Attrarre, far crescere e trattenere i talenti, invece, è un’attività non soltanto cruciale per il business, ma anche destinata a diventare sempre più efficace e capace, proprio grazie alla tecnologia. Le soluzioni di analytics, il cloud e il mobile possono far compiere un salto di qualità al mondo delle Hr e dello Human Capital Management (Hcm). Ce ne parla Dwight Davis, un consuente e ricercatore indipendente che collabora con Smb Group, Triangle Publishing Services, Technology Review e TechTarget, oltre che con vendor come Sap.

 

Dwight Davis

 

Uno fra i mantra più longevi e universali, ripetuti dai dirigenti delle aziende, è la frase: “I nostri dipendenti sono il nostro asset più prezioso”. Ma questo punto di vista, per quanto chiaro, non sempre è stato tradotto in policy aziendali e in investimenti che supportassero l’illuminata chiamata alle armi. Per molti anni i dipartimenti delle risorse umane, incaricati di trovare, assumere, formare i dipendenti oltre che di gestire i loro compiti e le paghe e di fornire altri tipi di supporto, sono rimasti confinati in una tecnologia stagnante. Altre divisioni aziendali, considerate più “strategiche” delle Hr, hanno raccolto la maggior parte dei benefici assicurati dai progressi dell’It.

Nei contesti di business odierni, dinamici e trainati dal digitale, in molti hanno finalmente capito che le Hr, e con loro il più ampio Human Capital Management (Hcm), potrebbero essere la più strategica fra le molte attività dell’azienda. Le organizzazioni si stanno impegnando per unificare applicazioni e sistemi di Hr e Hcm spesso scollegati fra loro, per automatizzare numerosi processi ad alta intensità di lavoro e per offrire funzionalità self-service a dipendenti di diverso profilo. Ancor più fondamentale è il fatto che stiano lavorando per trasformare i dipartimenti Hr/Hcm in un vantaggio, in una leva competitiva per attrarre e conservare i migliori talenti disponibili sul mercato.

Tecnologie come la mobility, i social network, gli analytics e il cloud computing non stanno solamente dando forza a questi tentativi di trasformazione, ma trovano anche una loro declinazione all’interno di evolute soluzioni di Hr/Hcm. I dipendenti possono accedere a servizi di risorse umane direttamente dai propri dispositivi mobili e collaborare più facilmente con i colleghi. I manager possono eseguire sofisticate analisi per misurare variabili della forza lavoro, fra cui l’andamento delle assenze, o per prevedere future necessità di competenze. Le organizzazioni, inoltre, possono adottare servizi Hr/Hcm basati su cloud, evitando investimenti, rigidità e costi di gestione associate con le applicazioni on-premise.

Per alcuni elementi di Hr/Hcm, l’adozione di soluzioni cloud ha già equiparato o superato i livelli dell’opzione on-premise, stando ai dati della società di ricerca Sierra-Cedar. Nello studio “Hr Systems Survey report”, edizione 2015-2016, la società ha scoperto che delle oltre 1.200 organizzazioni osservate il 50% stava già usando sistemi cloud per la gestione delle Hr cloud-based, mentre l’83% adoperava sistemi di talent management basati su nuvola.

La modernizzazione e l’innovazione del settore Hr/Hcm arrivano con tempismo perfetto. Le giovani generazioni di professionisti ormai si aspettano di trovare nelle applicazioni e nei sistemi aziendali il medesimo livello di funzionalità e l’utilizzo intuitivo a cui li hanno abituati le app e i dispositivi consumer. Non hanno troppa pazienza davanti ad applicazioni di Hr goffe o illogiche, diverse dalle soluzioni più recenti che invece sono state create per essere “consumer friendly”.

I professionisti di oggi si aspettano anche di poter avere accesso ubiquo, senza vincoli di luogo e di tempo, a informazioni che li riguardano, come l’agenda di appuntamenti o le ultime buste paga. Vogliono, inoltre, poter eseguire operazioni come la pianificazione dei turni di riposo o l’iscrizione a corsi di training online, attraverso semplici richieste che danno il via a flussi di lavoro e procedure di approvazione automatici.

 

 

La necessità dei manager è, invece, quella di sistemi di Hr/Hcm che possano aiutarli a gestire una forza lavoro molto più diversificata e dinamica rispetto al passato. In alcune realtà, per esempio, i collaboratori e i freelance potrebbero superare numericamente i dipendenti a tempo pieno, e questa variabile può rendere molto più complesse e difficili operazioni di ogni tipo, dalla compilazione dei report su orari e presenze alla gestione dei benefit.

Ma mano che sempre più aziende affrontano la necessità di evolversi e di trasformare i modelli e i processi al centro del loro business, ecco che le soluzioni di Hr/Hcm all’avanguardia diventano sempre più cruciali. “È necessario prevedere e pianificare in modo efficace la forza lavoro di cui si avrà bisogno in future, e non semplicemente gestire quella attuale”, fa notare Yvette Cameron, global head of strategy di Sap SuccessFactors.

Ciò che valeva in passato è valido ancora oggi. È vero che i dipendenti sono l’asset più prezioso per le organizzazioni. Ma la novità recente è l’adozione crescente di sofisticate soluzioni di Hr/Hcm, soluzioni che stanno aiutanto le aziende ad attrarre, alimentare e conservare il valore delle risorse umane, nel mondo più efficiente ed efficace possibile.

 

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