07/02/2012 di Redazione

Rosso profondo per i Pc in Italia, tablet esclusi

I dati di Sirmi relativi al 2011 fotografano uno scenario molto difficile per l’industria dei computer. Crollano le vendite di netbook (-70% nel quarto trimestre) ma scendono sensibilmente anche quelle dei notebook consumer e dei desktop (-14% e -18% il b

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Il settore dei personal computer chiude il 2011 all’insegna del meno. Di segno negativo sono infatti tutte le voci che compongono il paniere di prodotti monitorati da Sirmi nel consueto rapporto dei fine anno dedicato ai Pc client eccetto due: thin client e tablet. I primi, cresciuti nell’ultimo trimestre del 50% in volumi e del 45% circa in fatturato, rappresentano però un mercato di nicchia, con poco meno di 25mila unità vendute nell’arco dei dodici mesi.


Quanto alle tavolette, i numeri confermano che sono un fenomeno anche nel Belpaese: 533mila le unità spedite da ottobre a dicembre, con un incremento vicino al 100% rispetto al 100% e un fatturato andato oltre quota 231 milioni di euro in aumento dell’85%, e oltre un milione invece i tablet venduti nel corso dell’intero 2011, per un volume d’affari nell’ordine dei 476 milioni di euro.

Entrando invece nel merito del mercato nel suo complesso, mercato che - ricorda Sirmi - rappresenta il 15% circa dell’intero universo dell’Information Technology italiano, il bilancio degli ultimi tre mesi del 2011 è in rosso del 19,2% in termini di volumi, per complessive poco più di due milioni di unità, e dell’11,7% in termini di fatturato, per un giro d’affari di circa 933 milioni di euro.
Poco meglio il consuntivo dell’anno: calo del 14% in unità, scese a poco meno di 6,8 milioni, e del 9% in valore, per un fatturato di due miliardi e 980 milioni di euro.

I problemi (per i vendor e i distributori) sono emersi soprattutto nel comparto dei netbook, le cui vendite sono crollate da ottobre a dicembre del 70%, e in quello dei notebook consumer, che nell’ultimo quarter del 2011 hanno registrato una flessione del 26% in termini di consegne e del 28% in termini di fatturato.

Simile l’andamento dei desktop, il cui calo è stato nel trimestre del 25% in unità e del 26% in valore mentre più contenuta è stata la frenata nei dodici mesi (-14% e -15% rispettivamente) per un saldo finale di circa 1,6 milioni di pezzi venduti e un fatturato di 586 milioni di euro.

Per il 2012, stima Sirmi, c’è da aspettarsi una leggerissima ripresa (intorno al 4%) che dovrebbe portare i volumi complessivi di domanda al di sopra dei sette milioni di pezzi. I tablet, anche quest’anno, reciteranno la parte del leone: stando alle previsioni potrebbero incidere fino al 23% del mercato totale dei personal computer in Italia, con circa 1,5 milioni di unità vendute.

ANDAMENTO DEL MERCATO DEI PC CLIENT IN ITALIA NEL 2011


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