04/08/2017 di Redazione

Rumors d'estate: Google interessata a Snapchat?

A detta di fonti confidenziali di Business Insider, la società di Mountain View avrebbe offerto 30 miliardi di dollari a Snap per l'acquisto del servizio di messaggistica social. Ma il diretto interessato ha smentito.

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L'universo social è forse uno dei pochi talloni d'Achille di Google, mai riuscita a trasformare G+ in una piattaforma alternativa a Facebook o a LinkedIn. Ma l'azienda potrebbe essere a un punto di svolta se si dimostreranno vere le nuove indiscrezioni su un interessamento a Snapchat: a detta di Business Insider, da Mountain View nei primi mesi del 2016 sarebbe partita un'offerta di acquisto del valore di circa 30 miliardi di dollari. Secondo tre fonti anonime, i dialoghi a più riprese intercorsi fra le due aziende sarebbero un segreto di Pulcinella fra gli addetti ai lavori. Si sarebbe però trattato di discussioni informali, forse mai sfociate in una vera e propria offerta ufficiale o forse sì.

Rispondendo a TechCrunch, un portavoce di Snap Inc (società proprietaria del servizio) ha fatto però sapere che “queste indiscrezioni sono false”. Un indizio della vicinanza fra le due parti si può comunque reperire nella partecipazione di Alphabet (attraverso la società d'investimento CapitalG, la ex Google Capital) in un round di finanziamento di dello scorso novembre, precedente di qualche mese alla quotazione in Borsa. Per prepararsi all'esordio, nel maggio di quest'anno, la società di Bobby Murphy ed Evan Spiegel aveva raccolto in sole due settimane di roadshow da vari investitori un capitale di 3,4 miliardi di dollari.

Di certo Snapchat attrae molti, perché non si tratta dell'ennesima app di messaggistica al confine con il social networking. Dal suo debutto, nel 2011, il servizio si è arricchito di funzionalità dimostrandosi anche antesignano, per esempio con le “Storie” (micro-narrazioni per immagini, poi copiate da Facebook), fino a poter contare circa 166 milioni di utenti attivi giornalieri, specialmente nella fascia dei giovanissimi.

Lo scorso anno l'azienda ha ottenuto un fatturato di 404,5 milioni di dollari, sei volte superiore a quello del 2015. Difficile pensare che tali tassi di crescita siano sostenibili nel lungo periodo, ma una (presunta) offerta di 30 miliardi di dollari da parte di Google è un riconoscimento di valore notevole. Specie se gli adolescenti di oggi un domani continueranno a preferire il social del fantasmino alle tante alternative disponibili.

 

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