05/06/2019 di Redazione

Salesforce cresce del 24% e batte le stime degli analisti

Nel primo trimestre l’azienda ha generato vendite per 3,74 miliardi di dollari, superando le previsioni di Wall Street. L’utile è stato di 392 milioni, in aumento del 14% anno su anno.

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Salesforce ha inaugurato l’anno col botto. Nel primo trimestre dell’esercizio 2020, l’azienda californiana ha riportato ricavi in crescita del 24 per cento, a 3,74 miliardi di dollari, con numeri superiori alle attese degli analisti (3,68 miliardi). L’utile per azione dopo la diluizione è stato di 49 centesimi, per 392 milioni totali, in aumento di circa il 14 per cento. Il giro d’affari derivante dalle sottoscrizioni e dal supporto è stato di 3,50 miliardi (più 24 per cento), mentre la parte restante è imputabile ai servizi professionali e ad altre forme di ricavi. Molto positivo anche il flusso di cassa, in crescita del 34 per cento anno su anno a 1,97 miliardi di dollari. “Abbiamo opportunità enormi di fronte a noi”, ha commentato il fondatore e co-Ceo Marc Benioff. “Il forte incremento del fatturato nel trimestre riflette la forza del nostro business e l’importante domanda a cui assistiamo dai clienti di tutto il mondo”, ha aggiunto Keith Block, l’altro amministratore delegato di Salesforce.

A livello di singoli business, le vendite della divisione Sales Cloud hanno generato ricavi per 1,07 miliardi (più 11,2 per cento anno su anno), mentre quelle di Service Cloud hanno di poco superato la soglia del miliardo, per una crescita del 20 per cento. Infine, il giro d’affari della voce Salesforce Platform and Other è aumentato del 46 per cento a 842 milioni e quello del segmento Marketing and Commerce Cloud ha toccato quota 561 milioni di dollari (più 33 per cento).

Il 70 per cento del fatturato è originato da clienti della regione “Americas”, il 20 per cento da aziende europee e la parte restante da utenti dell’Asia Pacifica. Per trimestre in corso Salesforce si attende vendite comprese tra 3,94 e 3,95 miliardi, per un incremento del 20 per cento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, con un utile per azione non-Gaap fra 46 e 47 centesimi.

 

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