18/04/2014 di Redazione

Samsung e Globalfroundries creeranno chip a 14 nm

Con l'accordo appena sottoscritto per la produzione di chip a 14 nanometri, Samsung e Globalfoundries si candidano come fornitori ideali per le aziende fabless che si riforniscono da TSMC e Intel.

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Samsung ha sottoscritto un accordo storico con Globalfroundries per la cessione in licenza dei brevetti Samsung relativi al processo produttivo a 14 nanometri con transistor FinFET (anche detti 3D). L'intesa pluriennale consentirà di produrre System on Chip (SoC) nelle varianti low power 14LPE e 14LPP sia nelle fabbriche dell'azienda sud coreana a Hwaseong, sia negli impianti di Austin e Saratoga di Globalfoundries.

Benefici dei chip a 14 nanometri FinFET

Dal comunicato stampa congiunto delle due aziende si apprende che i transitor che verranno prodotti "puntano a superare i limiti delle soluzioni planari offrendo fino al 20 percento di velocità in più, il 35 percento di consumi in meno e uno scaling del 15% per quanto concerne l'area occupata rispetto al tradizionale processo a 20 nanometri con transistor 2D".

I cosiddetti process design kit (PDK) su cui dovranno basarsi i progettisti di chip sono già disponibili, così che le aziende possano già mettersi al lavoro per sviluppare design basati sui 14 nm FinFET, in vista della produzione di massa che sarà avviata entro la fine di quest'anno.

Benefici dei chip a 14 nanometri FinFET

Indirettamente anche AMD, partner di Globalfoundries, beneficerà di questo accordo, che potrebbe essere una chance per recuperare il ritardo nell'adozione dei nuovi processi rispetto a Intel. Dal canto loro invece Samsung e Globalfoundries lo sfrutteranno per qualificarsi come produttori papabili per tutte quelle aziende fabless che finora si sono rivolte a TSMC o che stanno prendendo in considerazione contratti con Intel.

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