11/10/2016 di Redazione

Samsung mette una pietra tombale sopra i Note 7

Dalla Corea del Sud arriva la comunicazione ufficiale: sospese per sempre le vendite dei phablet infiammabili. L’azienda ha invitato operatori e partner commerciali a fare lo stesso. Il regolatorio americano plaude alla scelta del gruppo asiatico e l’ente

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Dopo lo stop temporaneo è arrivato quello definitivo. Samsung ha emesso una nota ufficiale in cui comunica l’interruzione totale delle vendite dei phablet Galaxy Note 7, dopo averle messe in stop in modo momentaneo ieri. È un duro colpo per la società, che in pochi minuti è arrivata a perdere anche il sei per cento in Borsa. Inoltre, nel comunicato stampa Samsung invita tutti (e sottolineiamo tutti) i possessori del dispositivo a spegnerlo e a non utilizzarlo mai più. Nell’appello sono coinvolti anche i Note 7 già sostituiti e quindi teoricamente sicuri, ma che si sono invece rivelati facilmente esplosivi come le versioni originali. Inoltre, il gruppo sudcoreano ha comunicato agli operatori telefonici e ai partner commerciali (come i negozi di elettronica) di non vendere più alcun modello del device.

“Manteniamo il nostro impegno a lavorare in modo diligente con tutte le autorità regolatrici e a prendere tutte le necessarie contromisure per risolvere la situazione”, ha scritto l’azienda. Ed è proprio il regolatorio a muoversi in parallelo a Samsung. “Considerati i dubbi sulla sicurezza del Galaxy Note 7, la sospensione delle vendite e delle successive sostituzioni rappresenta la giusta mossa”, ha sottolineato in una nota Elliot Kaye, presidente della Commissione a stelle e strisce per la sicurezza dei prodotti (Consumer Product Safety Commission).

La Commissione ha invitato inoltre i proprietari dei Note 7 a chiedere in breve tempo il rimborso totale dei costi sostenuti. Nel frattempo, la Federal Aviation Administration (Faa) ha fatto sapere che i passeggeri dovrebbero assolutamente spegnere il dispositivo prima di salire in aereo e non spedirlo per alcun motivo con il bagaglio da stiva.

È sicuramente un momento difficile per Samsung. Ieri si è saputo che il gruppo asiatico è stato condannato a risarcire Apple con 120 milioni di dollari nell’ambito dell’infinita causa legale riguardante alcuni brevetti. La Corte d’appello di Washington ha infatti ribaltato ancora una volta il verdetto sulla questione dello slide-to-unlock e di altre funzionalità dell’iPhone utilizzati sugli smarpthone Galaxy dal 2012 in poi. Rovesciando la decisione dello scorso febbraio, i giudici hanno riassegnato alla Mela il risarcimento.

 

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