03/09/2014 di Redazione

Samsung: non solo Galaxy Note 4, ma anche qualche sorpresa

All’Ifa di Berlino la società coeana ha presentato la nuova generazione del suo phablet, ora con display Super Amoled e risoluzione Quad Hd da 5,7 pollici. Ma debuttano anche il Galaxy Edge con schermo curvo che si prolunga su un lato, l’atteso smartwatch

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Il Samsung Galaxy Note 4 non è arrivato solo. Se la presentazione dello smartwatch Galaxy Gear S era scontata, viste le anticipazioni dei giorni scorsi, il debutto del Galaxy Note Edge e quello del sistema di realtà virtuale Galaxy Gear Vr realizzato in collaborazione con Oculus sono stati un po’ una sorpresa. Il sentore che gli annunci di oggi non avrebbero riguardato solo il phablet e l’orologio si era avuto a inizio presentazione, quando Dj Lee, executive vice president ed head of sales & marketing di Samsung, aveva preannunciato che oggi non si sarebbe parlato “solo di nuovi prodotti, ma di nuove idee e sogni”.

 

Il Samsung Galaxy Note 4 sarà disponibile da ottobre a un prezzo non ancora annunciato.

 

La parte del leone l’ha comunque fatta l’atteso Galaxy Note 4, nuova versione del prodotto che ha dato vita alla categoria dei “phablet”. Il Note 4 ha uno schermo da 5,7 pollici con una risoluzione di 2.560 per 1.440 punti (Quad Hd) con tecnologia Super Amoled ricoperto con un vetro dalla robustezza migliorata e leggermente curvo sui bordi. Il peso è comunque rimasto contenuto in 176 grammi, mentre lo spessore si è fermato a 8,5 millimetri. Punto di forza del Note 4 è la S-Pen, la cui sensibilità alla pressione è stata migliorata passando dai 1.024 livelli della precedente versione ai 2.048 attuali.

Grande schermo e penna di qualità sono un connubio che ha convinto la società coreana a migliorare gli aspetti legati al mutitasking e all’esperienza utente in generale. Così il Note 4 ha una funzione multi-window più semplice e pratica da utilizzare. Per attivarla basta trascinare un angolo della schermata principale verso il basso, che può così essere ridimensionata e spostata sullo schermo. Il menu Air Command, che compare avvicinando la S-Pen al display, è stato arricchito con la funzione Smart Select, per scegliere porzioni di schermo e salvarle come immagini in una memoria temporanea per poi condividerle. La penna funziona ora anche con la logica di un mouse, semplificando operazioni come la selezione multipla di oggetti e testi.

 

Altro aspetto che è stato notevolmente migliorato nel Note 4 è quella delle fotocamere. Oltre ad avere un’ottica più luminosa, quella principale offre una risoluzione di 16 megapixel ed è dotata di stabilizzatore ottico dell’immagine, mentre quella anteriore ha raggiunto i 3,7 megapixel. La modalità autoscatto (selfie, come si usa dire oggi) permette di scattare riprese panoramiche con un angolo di 120 gradi.

Samsung ha lavorato anche sull’autonomia, aumentata del 7,5 per cento nonostante la batteria abbia la stessa capacità della versione precedente. In più adesso è possibile ricaricarla al cinquanta per cento in trenta minuti contro i 55 necessari prima. Altri aspetti hardware che sono stati rivisti sono la radio Lte, capace di operare in categoria 6 per comunicazioni fino a 300 megabit al secondo in download e fno a 50 megabit al secondo in upload, e il sistema di registrazione vocale, ora basato su tre differenti microfoni. Il Samsung Galaxy Note 4, offerto con 32 gigabyte di memoria e uno slot per schede in formato microSd, sarà disponibile da ottobre a un prezzo che non è ancora stato comunicato.

 

Basato sul Galaxy Note 4, il Galaxy Edge ha lo schermo curvo che si estende sul lato destro.

 

Con lo slogan “Dall'impossibile al possibile”, la società ha annunciato il Galaxy Note Edge, un’edizione spaciale del Galaxy Note 4. L’Egde ha un display curvo che copre, oltre che la parte anteriore del dispositivo, anche il lato destro. La porzione di schermo laterale dispone di sette pannelli selezionabili che possono essere personalizzati e che danno accesso ad alcune funzioni del dispositivo senza avere un impatto sull’applicazione in esecuzione. Sui pannelli laterali possono essere visualizzati per esempio i controlli della fotocamera piuttosto che le notifiche in tempo reale. La custodia ideata da Samsung lascia sempre visibile la posizione di schermo laterale, in modo che notifiche e controlli siano sempre visibili. Le altre caratteristiche del Galaxy Note Edge sono identiche a quelle del Note 4. Il prodotto sarà disponibile solamente su alcuni mercati slezionati, ma Samsung non ha svelato quali, né quando e a che prezzo sarà in vendita.

 

Nell’era dell’Internet of Things gli smartphone saranno al centro dell’interazione con le persone e stanno per diventare gli strumenti meglio integrati con le nostre vite,” ha dichiarato Dj Lee in apertura di sessione. E seguendo quasta filosofia è stato ufficialmente presentato il Samsung Galaxy Gear S, il primo smartwatch che integra tutte le funzioni telefoniche grazia alla presenza di una Sim. Grazie a questa particolarità, il dispositivo non richiede l’abbinamento a uno specifico smartphone, cosa che rimane ovviamente possibile ma che non è più indispensabile come in precedenza.

 

Il Samsung Galaxy Gear S è il primo smartwatch con Sim telefonica.

 

Lo schermo curvo Super Amoled ha una diagonale di due pollici e una risoluzione di 360 per 480 punti. L’obiettivo di Samsung è quella di replicare in uno smartwatch l’esperienza d’uso dello smartphone. La presenza di un Gps, di un altimetro, di connettività Wi-Fi, di quattro gigabyte di memoria e di Bluetooth aumentano la flessibilità del dispositivo, che dispone sia di una tastiera virtuale sia della possibilità di scrivere testi tramite riconoscimento vocale. Tutte le app sviluppate per i precedenti Galaxy Gear sono compatibili con il nuovo Gear S. La presenza di Here for Gear, il sistema di Nokia per la navigazione stradale, permette di utilizzare il Gear S anche per orientarsi in posti sconosciuti. L’orologio-telefono intelligente sarà in vendita da ottobre a un prezzo non ancora annunciato.

 

Realizzato in collaborazione con Oculus, il Gear Vr ospita come schermo un Note 4.

 

Ultima sorpresa annunciata da Samsung è il Galaxy Gear Vr, un sistema di realtà virtuale basato sulla tecnologia Oculus. Il Gear Vr è stato ideato per ospitare il Galaxy Note 4, che mette quindi a disposizione la sua capacità di elaborazione per generare ambienti digitali. L’angolo di visuale è di 96 gradi, mente il tempo di latenza è inferiore ai venti millisecondi. L’esperienza immersiva diventa così estremamente realistica. Perché il Galaxy Gear Vr diventi appetibile per il grande pubblico è ora necessario che gli sviluppatori mettano a punto applicazioni specifiche. Le potenzialità sono enormi.

 

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