07/04/2017 di Redazione

Samsung procede a testa bassa, anche nella tempesta

Malgrado gli scandali del Note 7 e dell’arresto del vicepresidente Lee Jae-yong, l’azienda si aspetta per il primo trimestre del 2017 un profitto operativo in crescita del 50% anno su anno, il secondo miglior risultato dal 2013.

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Le tempeste sembrano passare sopra la testa di Samsung. L’azienda ha pubblicato i risultati preliminari del primo trimestre dell’anno fiscale 2017 e i numeri sono brillanti. Malgrado il fiasco dei Note 7 e la carcerazione preventiva per presunta corruzione del vicepresidente Lee Jae-yong, il chaebol ha visto accrescere il proprio profitto operativo del 48 per cento anno su anno, pari a circa 8,7 miliardi di dollari (9.900 miliardi di won). I ricavi complessivi sono stati di 44 miliardi di dollari (50mila miliardi di won). I risultati ottenuti nel profitto operativo si sono avvicinati a segnare un nuovo record dai tempi del terzo trimestre del 2013, quando il gruppo ottenne ricavi per 9,5 miliardi di dollari. Ed è molto probabile, se non certo, che nel corso del Q2 del 2017 le cose andranno ancora meglio, in quanto a fine aprile arriveranno sul mercato i nuovi Galaxy S8 ed S8 Plus.

A livello di vendite, però, gli indicatori sono rimasti sostanzialmente piatti: negli ultimi tre mesi dell’anno scorso, che coincidono con il profittevole periodo natalizio, Samsung ha generato un fatturato di 53mila miliardi di won, pari a quasi 47 miliardi di dollari; mentre nel primo trimestre del 2016 sono state finalizzate vendite per 43,9 miliardi di dollari.

Malgrado i numeri positivi la reazione dei mercati è stata contraria e in queste ore il titolo di Samsung è in flessione di quasi sei decimi di punto. Per avere un quadro più preciso dell’andamento delle prestazioni dell’azienda, però, si dovrà attendere la fine del mese.

 

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