04/08/2016 di Redazione

Samsung pronta a mettere le mani su Magneti Marelli?

Secondo Bloomberg il colosso asiatico potrebbe spendere 3 miliardi di dollari per rilevare l’azienda di Corbetta (Milano), controllata da Fiat Chryslet Automobiles. Le due società al momento non commentano, ma per le fonti dell’agenzia l’affare potrebbe c

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Potrebbe trattarsi di un altro pezzo di Italia pronto a volare all’estero. Secondo indiscrezioni riportare da Bloomberg, Samsung sarebbe entrato in trattative riservate con Fiat Chrysler Automobiles (Fca), la holding che controlla anche il marchio Fiat, per rilevare la Magneti Marelli. Il chaebol asiatico sarebbe pronto a mettere sul piatto ben tre miliardi di dollari per mettere le mani su un’azienda da 40.500 dipendenti e 7,3 miliardi di euro di fatturato, che tra le altre cose “sforna” tecnologie per l’automotive a cui Samsung sarebbe molto interessata per compiere il salto in questo mercato. Un segmento che sta attirando sempre più gli occhi golosi dei giganti dell’hi-tech, come Google (che a maggio ha stretto un accordo proprio con Fca per le driverless car), Apple e altri.

Secondo le fonti di Bloomberg, a cui la dirigenza del gruppo italoamericano si è al momento opposta con un secco “no comment”, Magneti Marelli potrebbe passare di mano già entro la fine dell’anno. Se confermata, sarebbe l’operazione più onerosa di sempre per l’azienda sudcoreana. Tra i componenti sviluppati dalla società di Corbetta, in provincia di Milano, i più appetitosi per Samsung sarebbero quelli per l’infotainment, l’illuminazione e gli apparati telematici.

Ma nell’accordo potrebbero rientrare anche le centraline elettroniche di controllo motore. Se la cifra svelata dall’agenzia di stampa dovesse essere vera, si tratterebbe di un’offerta doppia rispetto all’attuale valore di Magneti Marelli. Questo consentirebbe a Fca di dimezzare il proprio debito netto. Insomma, un affare non di poco conto per il colosso dell’auto. Il gruppo Samsung, composto da divisioni che si occupano dei più svariati prodotti di elettronica di consumo, ha già al proprio interno un team che sviluppa tecnologie per l’infotainment e per i sistemi di guida autonoma.

E non solo. Il chaebol, come riportato da Bloomberg, ha già investito in passato nell’azienda automobilistica cinese Byd Co, che realizza componenti per i veicoli elettrici, mettendo sul piatto circa 451 milioni di dollari. Il nome di Samsung non è mai stato associato fino ad oggi in maniera così marcata con il mercato dell’automotive, al contrario di quanto successo invece a brand del calibro di Google, Apple e ovviamente Tesla, famosa per essere forse l'azienda più avanti nel campo delle driverless car: proprio ieri il suo numero uno, l'eclettico Elon Musk, ha ribadito che l'ultimo grande ostacolo allo sviluppo di un veicolo senza pilota è il software e non l'hardware.

 

 

La mossa “italiana” della società di Seul potrebbe ora sparigliare le carte, consentendo al gigante asiatico di entrare in questo settore direttamente dall’ingresso principale.Malgrado il “no comment” di Fca, va sottolineato che l’operazione non sarebbe affatto campata in aria: anche solo per le relazioni industriali tra i due colossi. È infatti dal 2012 che Lee Jae Yong, vicepresidente di Samsung Electronics, siede nel consiglio di amministrazione di Exor, la finanziaria a cui fanno riferimento tutte le principali attività della famiglia Agnelli. Fca compresa.

Come riportato da Bloomberg, il chaebol non avrebbe difficoltà a trovare la liquidità per finanziare il deal: al 31 marzo scorso il gruppo aveva in cassa la bellezza di 70 miliardi di dollari, tra contanti e titoli liquidi. Nell’attesa di un’eventuale conferma, il titolo di Fca è letteralmente volato nella giornata di ieri in Borsa, arrivando a toccare anche un rialzo del nove per cento. All’apertura di Piazza Affari le azioni sono partite da un valore di 5,95 euro.

 

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