25/02/2018 di Redazione

Samsung punta tutto sulla fotocamera dei nuovi Galaxy S9

Presentati ufficialmente a Barcellona i due smartphone top di gamma 2018 dell’azienda sudcoreana. Il modello con display da 6,2 pollici ha un doppio obiettivo con apertura variabile, in grado di registrare video in super slow motion a 960 fps. I dispositi

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Con un giorno di anticipo rispetto all’apertura del Mobile World Congress 2018 di Barcellona, Samsung ha svelato la propria doppietta di smartphone premium dell’anno: i Galaxy S9 ed S9 Plus. Come promesso dall’invito all’evento, che aveva come tema “The camera reimagined”, l’azienda sudcoreana ha incentrato la maggior parte della presentazione sulle caratteristiche e potenzialità delle fotocamere dei propri nuovi top di gamma. Il plurale, almeno nel caso del modello S9 Plus, non è casuale, perché la variante con Infinity Display da 6,2 pollici (quella più piccola è da 5,8) dispone di un doppio blocco ottico posteriore con caratteristiche di rilievo. I megapixel, ad esempio, sono 12 e un componente presenta lenti wide-angle, mentre l’altro è un teleobiettivo. Per la prima volta l’apertura dell’obiettivo è caratterizzata da due stop, f/2.4 ed f/1.5, che rendono l’S9 Plus il primo cellulare con un’apertura così generosa. La fotocamera imposta l’apertura in automatico a seconda della luce ambientale rilevata, anche se è possibile impostare manualmente la funzionalità.

Dal punto di vista dei video, invece, Samsung ha puntato moltissimo sulla possibilità di registrare in super slow motion, con un framerate di 960 fps, quattro volte più “lento” rispetto al massimo raggiungibile dall’S8. Per fare un esempio, quindi, un video di 0,2 secondi potrà essere portato alla durata di ben sei secondi. La funzionalità è ovviamente ottimizzata via software, anche per risparmiare spazio prezioso sul cellulare.

Una volta impostato lo slow motion, sul display sello smartphone apparirà un quadrato al centro: non appena qualcosa si muoverà all’interno della cornice, la fotocamera inizierà a registrare al rallentatore con un numero massimo di sei sequenze da 0,2 secondo l’una. Gli executive di Samsung hanno mostrato infine gli Ar Emoji, avatar virtuali rielaborati dal software del dispositivo e animati, che ricalcano quasi alla perfezione il viso della persona. Si tratta in sostanza della risposta agli Animoji lanciati da Apple nel 2017 con l’iPhone X.

Oltre alla fotocamera il chaebol si è concentrato sull’intelligenza artificiale e sul proprio assistente digitale Bixby che, dopo un avvio “difficile”, è stato decisamente migliorato. I principali avanzamenti si noteranno, promette l’azienda, sulla visione artificiale e sulla capacità di riconoscimento degli oggetti. Disponibili anche tre nuove modalità di interazione: Live Translate, Makeup e Food.

 

 

Le principali specifiche dell’S9, comunque, erano già note da settimane grazie a numerose indiscrezioni filtrate in Rete. Sul mercato europeo il device arriverà con processori Samsung Exynos 9810, mentre negli Stati Uniti con chipset Qualcomm Snapdragon 845. Il terminale incorpora una coppia di speaker frontale “tuned by Akg”, uno nella parte superiore e uno in quella inferiore. La Ram massima sarà di 6 GB e il sistema operativo, come sempre, Android nella versione Oreo.

I nuovi Galaxy arriveranno sul mercato il 16 marzo in tre colori: nero, blu e lilla. I preordini sono comunque già aperti. I prezzi? La variante da 5,8 pollici costerà 899 euro, mentre l’S9 Plus sarà proposto a 999 euro e rimarrà quindi sotto la soglia psicologica dei mille euro. Per cercare di incentivare i consumatori all’acquisto, Samsung ha previsto un programma di trade-in che valuta i vecchi cellulari fino a 450 euro. Inoltre, in caso di preordine prima del 6 marzo sarà possibile ricevere il terminale a casa una settimana in anticipo rispetto al lancio ufficiale.

 

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