28/10/2016 di Redazione

Samsung rileva Tachyon per rendere gli smartphone più sicuri

La startup della Virginia era di proprietà di Kaprica, con cui il colosso asiatico aveva già una partnership. Al centro una soluzione di gestione del parco mobile di livello enterprise, che diventerà complementare a Knox. I termini finanziari dell’accordo

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Samsung prova a guardare oltre la debacle dei Note 7, che si è fatta sentire nell’ultima trimestrale, e rinsalda i propri legami con la sicurezza in campo mobile con un’acquisizione. Il gruppo asiatico ha infatti rilevato Tachyon, startup basata a Reston, in Virginia, parte di un’altra azienda chiamata Kaprica su cui però Samsung non ha messo le mani. I termini finanziari dell’accordo non sono stati rivelati. Il core business di questa piccola realtà statunitense è la gestione dei dispositivi mobili in ambito enterprise. L’obiettivo del colosso sudcoreano è integrare l’offerta di Tachyon nelle proprie soluzioni di management, per dare così alle grandi aziende la possibilità di configurare più velocemente sui terminali dei dipendenti applicazioni proprie e di terze parti.

In realtà Tachyon (tramite Kaprica) e Samsung avevano già avviato una partnership nel 2015 per la configurazione, tramite il sistema di gestione della startup, di grandi numeri di terminali all’interno di realtà governative, del finance, della sanità e del retail. Allora i dispositivi sudcoreani venivano configurati over the air, con un codice Qr o semplicemente con le email grazie a Tachyon 1.0. La soluzione dell’azienda di Reston consisteva di un’applicazione Android e di un portale amministrativo in cloud.

Come spiegato in un comunicato stampa di Kaprica, adesso “l’acquisizione renderà automatica la configurazione dell’ultimo ‘miglio’ per i client enterprise di Samsung, regolando app di terze parti e scenari complessi dove non esistono alternative via Api”. Anche, e va rimarcato, anche quando gli smartphone sono offline. Come detto, Tachyon fa già parte dei setup controllati dei dispositivi coreani, ma “completando il deployment in automatico, i clienti enterprise di Samsung potranno velocizzare il processo per migliaia di device, riducendolo da ore a minuti”.

 

 

Nei terminali asiatici si trova già da tempo la soluzione Knox, che crea nel sistema operativo una zona sicura crittografata per archiviare e interagire con file e app che necessitano di maggiore protezione. Knox è una soluzione complessa ed è un vanto di Samsung. L’offerta di Tachyon sarà complementare a questa tecnologia, “aggiungendosi alle funzionalità di configurazione e personalizzazione del dispositivo, rinforzando così le possibilità di ritagliare su misura i device Android per utilizzi specifici”.

Il chaebol rileverà tutti i dipendenti di Tachyon, la tecnologia, gli Ip correlati e anche tutti i clienti della startup. Come sottolineato nel comunicato emesso da Kaprica, l’elenco include anche forze dell’ordine federali, il Dipartimento della Difesa, ospedali e flotte di veicoli negli Stati Uniti e in Europa. Kaprica sviluppa infatti un servizio di sicurezza avanzata per l’automotive chiamato Runsafe.

 

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