13/07/2015 di Redazione

Samsung: risoluzione folle ed effetto 3D sugli smartphone nel 2018

Sostenuta da un investimento statale di 26 milioni di dollari, Samsung Display ha cominciato a lavorare alla messa a punto di schermi a risoluzione 11K. Oltre all’altissima definizione, il loro vantaggio sarà la capacità di creare immagini 3D senza richie

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Pazzo esperimento, prova di forza, strumento di marketing? Per alcuni lo schermo a 11K che Samsung Display sta mettendo a punto è questo, mentre per altri è un’innovazione mirata a ottenere sbocco commerciale e utilità su larga scala. Lo potrà essere, forse, nel 2018, anno in cui l’azienda sudocoreana avrà realizzato il nuovo tipo di schermo per dispositivi mobili da 2.250 pixel per pollice e undicimila punti per colonna, circa quattro volte la risoluzione degli attuali pannelli Quad HD della stessa Samsung.

La notizia è arrivata dal sito Korea ET News e il fatto che non si tratti di un semplice esperimento è corroborato dagli accordi già stretti con 13 produttori, nonché dall’investimento del governo sudcoreano nel progetto, battezzato “EnDK”: 26,5 milioni di dollari spalmati su cinque anni. A detta di Samsung, i nuovi schermi 11K riprodurranno immagini con effetto 3D, senza che all’utente sia richiesto di indossare i poco pratici occhialini stereoscopici.

Oltre a raggiungere un primato tecnologico, l’azienda dovrà essere in grado di dimostrare le potenzialità commerciali di questa innovazione. Un primo elemento che influenzerà il successo o l’insuccesso dei futuri schermi a 11K sarà la disponibilità di contenuti video a più alta definizione, ma andrà anche considerato l’elemento critico dei consumi di batteria. Da qui al 2018, ci sarà certamente il tempo per valutare questi aspetti sia dal punto di vista tecnico, sia dei costi di produzione.

“Speriamo di poter essere in grado di mostrare queste tecnologie in occasione dei Giochi Olimpici di Pyeongchang”, ha dichiarato Chu Hye Yong, executive director della divisione base technology di Samsung Display, riferendosi alle Olimpiadi invernali del 2018. Il dirigente ha anche spiegato le ragioni del finanziamento statale: “Qualcuno potrà pensare che 11K sia una ‘over specification’ inutile per gli utenti, ma in realtà essa può rappresentare una base per permettere all’industria dei diplay coreana di compiere un altro salto in avanti, se i materiali e i componenti miglioreranno grazie a essa”.

 

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