14/04/2014 di Redazione

Santoni, Ceo di Cisco italia, alla guida di Assinform

L’associazione aderente a Confindustira e rappresentative delle imprese Ict ha nominato il successore di Elio Catania. Agostino Santoni, già amministratore delegato di Cisco in Italia, rimarrà nel nuovo ruolo fino al 2017.

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Cambio di poltrona al vertice di Assinform, l’associazione aderente a Confindustria che raggruppa le aziende dell’Ict in Italia: il nuovo presidente è Agostino Santoni, l’attuale amministratore delegato di Cisco Italia. Il neoeletto dall’Assemblea dei soci succede a Elio Catania (appena nominato presidente di Confindustria Digitale) e rimarrà nel nuovo ruolo fino al 2017.


Santoni, 47 anni, dal dicembre 2012 è amministratore delegato di Cisco Italia. Ha maturato una profonda esperienza manageriale nel settore Ict, culminata nella carica di amministratore delegato di Sap in Italia, ricoperta nei tre anni precedenti. Il manager, che ha iniziato il suo percorso professionale in Compaq Computer, ha rivestito ruoli di crescente responsabilità per la filiale italiana di HP e per la capogruppo.

Entrato in HP nel 1997 come marketing program manager della divisione Personal Computer, è poi diventato marketing manager e nel 2000 ne ha assunto la guida in qualità di Business Manager. In seguito, fra il 2002 e il 2008, ha rivestito ruoli di vertice in HP Personal Systems Group, prima come Direttore Commercial Channel & SMB, poi come Vice President & General Manager ed infine come Vice President & Enterprise Sales Director di HP Italia. Attualmente è membro della Giunta di Camera di Commercio Monza e Brianza e del Consiglio Generale di Confindustria Digitale.

“Sono consapevole di assumere un incarico molto impegnativo”, ha dichiarato Santoni in merito alla nomina di presidente di Assinform. “Più che in altri Paesi, in Italia c’è bisogno di innovare  facendo più ampio ricorso alle tecnologie digitali nelle imprese, nelle amministrazioni pubbliche e ovunque si crei valore e conoscenza. Assinform si batte da tempo perché ciò avvenga. È importante continuare a farlo, con maggiore energia, non solo contribuendo all’ammodernamento del nostro Paese, ma anche dando più ampie prospettive al nostro settore, che è parte strategica ed essenziale della filiera industriale e dei servizi in Italia.

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