04/10/2018 di Redazione

Scossone nel mercato Big Data: Cloudera e Hortonworks si fondono

L’accordo vale 5,2 miliardi di dollari e si chiuderà a inizio 2019. Le due aziende sviluppano le principali distribuzioni di Hadoop, il framework aperto per il calcolo distribuito.

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Hadoop avrà un solo “padrone”. Cloudera e Hortonworks, i due sviluppatori delle principali distribuzioni del framework aperto per i Big Data e il calcolo distribuito, hanno annunciato una fusione da 5,2 miliardi di dollari di valore. Nascerà così un attore di primissimo piano in questo mercato ancora relativamente giovane, che potrà contare su tecnologie e clienti complementari (oltre 2.500 secondo i numeri attualmente disponibili). Secondo i termini dell’accordo annunciato nella notte italiana, gli azionisti di Cloudera controlleranno il 60 per cento della nuova realtà, mentre il resto rimarrà nelle mani degli shareholder di Hortonworks. La fusione dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2019, previa autorizzazione dell’antitrust statunitense. Il Ceo della nuova società sarà Tom Reilly, amministratore delegato di Cloudera, mentre il numero uno di Hortonworks, Rob Bearden, entrerà a far parte del Cda.

Secondo quanto riportato dalla Cnbc, inizialmente Hortonworks avrebbe voluto essere acquisita con un netto premio sul valore di mercato, ma al termine delle trattative ha deciso di adeguarsi perché la transazione verrà effettuata completamente in azioni e non in contanti. L’accordo, a prescindere dai dettagli, avrà con tutta probabilità un impatto decisivo sul settore, che finora è popolato da un numero esiguo di aziende.

Oltre alle due compagnie coinvolte nel deal, entrambe pubbliche, anche Amazon Web Services offre una distribuzione di Hadoop. A cui si aggiunge anche Mapr, che non è quotata. Ma il software open source per i Big Data ha attratto l’interesse anche di altri colossi tecnologici. Intel, ad esempio, è stato uno dei principali investitori di Cloudera, la quale ad aprile si è vista ridurre di quasi un terzo il valore azionario dopo aver riportato risultati deludenti per l’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2018.

Wall Street ieri ha però deciso di premiare l’accordo fra le due aziende, facendo guadagnare ai titoli di Cloudera e Hortonworks rispettivamente il 25 e il 29 per cento. Complessivamente, il nuovo gigante di Hadoop potrà partire da una base di fatturato annuo di 720 milioni di dollari, con l’obiettivo di arrivare a un miliardo nel 2020, e conterà su collaborazioni di tutto rispetto con realtà del calibro di Aws, Microsoft Azure, Ibm, Google, Oracle e Intel.

 

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