Le aziende sono preoccupate dei rischi che i dispositivi mobili rappresentano per la sicurezza della rete e dei dati aziendali, e in particolare dal fatto che gli impiegati utilizzino lo stesso dispositivo sia per il lavoro che per le attività personali. È quanto emerge dallo studio Corporate mobile device use and security, sviluppato da Ovum e dalla European Association for e-Identity and Security (EEMA).
Symantec
Nel 70% dei casi ai dipendenti è permesso usare i dispositivi aziendali per scopi personali, mentre il 48% di loro li usa per accedere ai sistemi aziendali. E allo stesso tempo "Otto intervistati su dieci sono convinti che gli smartphone espongano l'azienda a possibili attacchi e la perdita di dati risulta essere una della maggiori preoccupazioni per la sicurezza".
La preoccupazione si spiega presto. Il lavoratore che usa lo stesso smartphone per sé stesso e per lavoro accede a dati delicati, che dovrebbero essere protetti. Un uso poco attento del prodotto o uno smarrimento mette queste informazioni a rischio. Per questo "nove aziende su dieci forniscono, o forniranno a breve, dispositivi mobili per uso aziendale, soprattutto smartphone BlackBerry".
"Questo significa che le aziende devono stabilire una strategia di sicurezza olistica", per prevenire i rischi descritti, che fanno parte di un processo detto consumerizzazione dell'IT.
Symantec
Symantec approfitta dell'occasione offerta da questa ricerca per enfatizzare nuovamente come sia importante porre attenzione alla sicurezza dei dispositivi mobile, per esempio tramite le numerose proposte dell'azienda. Da una parte è corretto dare agli utenti la possibilità di scegliere i dispositivi che preferiscono, ma dall'altra è indispensabile dare vita a policy di sicurezza adeguate.
"Le soluzioni di Symantec permettono agli amministratori di definire le policy centralmente e distribuirle ai vari dispositivi in rete". Symantec propone per esempio: