Huawei allunga I suoi rami sui mercati mondiali delle reti, delle soluzioni enterprise e dell’hardware (telefoni, soprattutto). Tutte e tre le divisioni di business dell’azienda cinese sono in crescita, e il risultato è un aumento dei ricavi di 30% nel primo semestre di quest’anno, confrontato con la prima metà del 2014. Fra gennaio e la fine di giugno, l’azienda ha fatturato 175,9 miliardi di yuan, ovvero circa 26,1 miliardi di euro, sforando abbondantemente l’obiettivo del +20% di crescita fissato nella strategia aziendale.
Il dato sugli utili non è stato reso noto, mentre il margine operativo si è attestato al 18%. Huawei non ha nemmeno specificato i numeri delle singole divisioni, ovvero Carrier, Devices ed Enterprise, limitandosi a un commento della chief financial officer, Meng Wanzhou: “Nella prima metà del 2015 Huawei ha raggiunto una crescita stabile e florida in tutti e tre i segmenti di business”.
Dalle dichiarazioni di Wanzhou si può cogliere il particolare ruolo della divisione Enterprise, dato che grazie all'estensiva proposta di “cloud computing, storage, reti e altri prodotti e soluzioni flagship nei mercati delle smart city, della finanza, della scuola e degli Internet Service Provider, sia in Cina sia all’estero la crescita dell’offerta enterprise ha iniziato a prendere il volo nella prima parte dell’anno”.
Nel campo delle reti, invece, la scorsa settimana Huawei ha annunciato l’inizio dell’implementazione della tecnologia 4.5G e 5G all’interno delle sue smart cell, e nei prossimi anni investirà 600 milioni di dollari nello sviluppo del 5G. Un nuovo accordo appena siglato con il governo indiano, invece, garantirà agli smartphone dell’azienda un nuovo polo produttivo. Huawei, insomma, sembra avere tutte le pedine ottimamente posizionate sulla scacchiera per arrivare all’obiettivo (annunciato nella primavera del 2014) di un fatturato annuale di 70 miliardi di dollari nel 2018. Obiettivo che potrà essere raggiunto se da ora in avanti Huawei continuerà a crescere a un ritmo del 10%.