23/08/2019 di Redazione

Sempre più It nel paniere di Broadcom

Con l’acquisizione del business enterprise di Symantec, il big americano aggiunge un altro tassello a un mosaico che aveva già iniziato a costruire con Brocade e Ca Technologies.

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Ci è voluto un po’, ma alla fine Broadcom e Symantec si sono messe d’accordo. Dopo aver respinto un’offerta di 15 miliardi di dollari per la cessione completa, alla fine lo specialista di sicurezza ha accettato di vendere solo il business enterprise per 10,7 miliardi di dollari. La transazione dovrebbe essere completata entro il primo trimestre 2020.

Si tratta di un passaggio per certi versi epocale, perché d’ora in avanti i prodotti consumer da sempre venduti da Symantec porteranno solo il brand Norton, mentre il logo storico passa al nuovo proprietario.

Inoltre e soprattutto, Broadcom procede a marcia spedita in un processo di espansione nel mondo It, dopo aver già acquisito nei mesi scorsi Brocade e Ca Technologies. Il processo si sta concretizzando soprattutto in direzione della produzione di software per le aziende e, dopo aver assorbito specialisti sul fronte delle reti e e del governo dei sistemi informativi, ora tocca alla sicurezza.

L’affare appare conveniente per entrambe le aziende, perché Symantec ricava una valorizzazione importante del business appena ceduto, mentre Broadcom eredita un’attività in crescita, in particolare del 10% (611 milioni di dollari) nell’ultimo trimestre. Certo, Symantec non poteva più di tanto rinunciare alla proposta, essendo da tempo alla ricerca di una profittabilità che nemmeno quest’operazione sembra poter garantire in assoluto, tant’è che in contemporanea è stato annunciato un piano di riduzione del 7% dell’organico e la chiusura di alcuni siti, per recuperare altri 100 milioni di dollari.

 

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