Senior, ma tecnologici: gli over 60 vivono connessi
Un sondaggio di Doxa svela discreti livelli di “consumi digitali” tra i 60-80enni italiani. Solo il 43%, però, crede che la tecnologia possa migliorare la vita.
Pubblicato il 08 ottobre 2018 da Redazione

Non soltanto sportivi e mentalmente attivi, ma anche sempre più tecnologici. I “senior”, anche in Italia, sono ormai in gran parte utilizzatori di Internet, smartphone e applicazioni, come evidenziato da un nuovo sondaggio di Doxa. Presentato in occasione del'evento “SingularityU Italy Summit 2018”, lo studio ha indagato le abitudini e i desideri dei circa 13,7 milioni di 60-80enni italiani, scoprendoli mediamente in salute (il 75% è soddisfatto del proprio benessere psicofisico), autonomi nelle quotidiane incombenze (l'86% si occupa personalmente della spesa) e legati alla famiglia. Ma anche molto digitali: la quasi totalità degli “over 60” possiede italiani un cellulare e nel 48% dei casi si tratta di uno smartphone, mentre uno su quattro è anche proprietario di un Pc e solo uno su dieci di un tablet.
Si contano nel nostro Paese oltre sei milioni di dispositivi collegati a Internet in mano agli utenti senior, dalle cui statistiche d'uso di comprende come certe abitudini digitali ormai non abbiano età. Il 40% dei 60-80enni si rivolge al Web per leggere notizie, il 39% i consulta la posta elettronica almeno una volta al giorno, il 24% visita Facebook con cadenza quotidiana, il 29% guarda i video su YouTube e il 20% consulta siti e/o applicazioni mobili dedicati ai propri hobby. Due su tre, inoltre, conoscono Google, Amazon e la tecnologia WiFi. Comprensibilmente, l'anzianità è una variabile che influisce sulle abitudini digitiali: tra i 60-65enni, l'80% svolge almeno una attività online, mentre la percentuale scende al 52% tra i 71-75enni e al 37% tra i 76-80enni.
Per gli over 60, le aree di maggior interesse sono la salute e la sicurezza. Il 57% degli intervistati ritiene che sarebbe molto utile poter “parlare con i medici da casa, visualizzando i loro volti e gli esami fatti”, il 48% indosserebbe volentieri “braccialetti in grado di rilevare le principali funzioni vitali”, il 50% è vorrebbe avere “sensori in casa per la gestione delle utenze e la sicurezza”. Il quadro generale è quello di una “fiducia spiccata nell’innovazione digitale” diffusa tra i cittadini senior, come sottolineato da Vilma Scarpino, amministratore delegato di Doxa. “Per il 43% degli intervistati la tecnologia e le sue molteplici applicazioni migliorano e miglioreranno sempre più la qualità della vita di tutti noi”.
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