13/12/2017 di Redazione

Server distribuiti al sicuro con vRack di Ovh

La nuova tecnologia del provider permette di isolare le macchine principali e di creare fino a 4.000 vLan private, per non far passare le comunicazioni sulla rete pubblica e garantire così elevati di performance e affidabilità.

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I servizi targati Ovh possono oggi essere interconnessi in una o più reti private sicure. Come? Con vRack, nuova soluzione del provider francese che permette alle aziende di creare infrastrutture complesse anche su un perimetro multi data center distribuito a livello globale. La tecnologia consente infatti di isolare i server principali e di creare fino a 4.000 vLan private: in questo modo le comunicazioni tra le macchine non passano sulla rete pubblica, garantendo livelli elevati di performance e affidabilità dei collegamenti. La nuova soluzione di Ovh dà ai clienti la possibilità di scegliere fra numerosi servizi in ambito infrastrutturale, storage, Big Data, private e public cloud. Inoltre, l’impostazione di policy di sicurezza avanzate consente di garantire alla vLan lo stesso livello di sicurezza delle reti locali interne, per tutelare ulteriormente il network e i dati che transitano su di esso.

Grazie a interconnessioni in fibra ottica implementate e gestite con l’utilizzo di dispostivi Dwdm (Dense Wavelength Division Multiplexing), la rete proprietaria del provider permette di raggiungere alti livelli di prestazione. I collegamenti tra i vari data center sono infatti multipli, in modo da poter modificare le rotte all’istante, sfruttando al meglio la banda di 12 Tbps esistente e in continua espansione.

La tecnologia vRack è operativa tra i diversi data center proprietari di Ovh distribuiti nel mondo, tra Europa, America del Nord e Asia/Pacifico. La novità del gruppo francese consente anche ai clienti di estendere le proprie infrastrutture on premise alle “sale macchine” di Ovh.

 

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