Il treno del mobile payment guadagna velocità grazie a un nuovo servizio appena presentato da Vodafone: Smart Pass Nfc, il primo sistema di pagamento integrato nella Sim card sfruttabile dagli utenti smartphone italiani. Una sperimentazione, che al momento coinvolge già 10mila point-of-sale abilitati alle transazioni con MasterCard PayPass, e che punta a estendersi a circa 150mila terminali entro la fine del 2013.
Da carta fisica, Smart Pass diventa un servizio integrato nella scheda Sim
MasterCard, insieme a
CartaSi, è partner del nuovo progetto, così come dell’iniziativa Smart Pass lanciata da Vodafone un anno fa: il rilascio di una carta prepagata che consente di fare acquisti attraverso la tecnologia Near Field Communication.
La nuova Smart Pass Nfc è un ulteriore passo avanti verso uno scenario di
mobile payment più articolato ed evoluto, che semplifica la vita degli utenti trasformando lo smartphone (o in tablet) in uno strumento utile ad acquistare biglietti dei mezzi pubblici, prodotti fisici scelti in negozio, servizi o beni digitali scaricati dal Web.
Nella sua prima versione, la Smart Pass è dunque una carta prepagata e ricaricabile – nei punti vendita Vodafone, nelle ricevitorie Sisal, tramite sportello Bancomat o bonifico bancario – che può essere richiesta al costo di 5 euro sul sito dell’operatore telefonico e che permette di acquistare sul Web o nei negozi fisici, pagando via Pos o in modalità contactless, cioè accostando la card al lettore nei punti vendita abilitati PayPass. La nuova evoluzione elimina la necessità di una carta fisica, poiché integrandone le funzionalità all’interno della scheda Sim.
In questa prima fase di sperimentazione, la possibilità di upgrade è concessa ai clienti già in possesso della prepagata Vodafone Smart Pass, e previo possesso di un telefono cellulare dotato di supporto Nfc. I
l lancio ufficiale del servizio è atteso per il 2013, in data ancora da specificare. Quello che è interessante notare è che la strada verso un mobile payment più semplice e veloce, anche nella sempre ritardataria Italia, adesso è aperta. E altri operatori potrebbero presto decidere di seguire l’esempio di Vodafone.