06/09/2017 di Redazione

Silvia Candiani nuovo amministratore delegato di Microsoft Italia

Dopo tre anni alla guida della divisione Consumer e Channel per l'area dell'Europa centrale e dell'est, Candiani torna in Italia per occupare il ruolo di Carlo Purassanta. Quest'ultimo è stato nominato area vice president di Microsoft Francia.

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Microsoft ha un nuovo punto di riferimento in Italia: Silvia Candiani è appena stata nominata nel ruolo di amministratore delegato per il nostro Paese, dopo quattro anni di guida affidata a Carlo Purassanta. Quest'ultimo si sposta al di là delle Alpi per ricoprire l'incarico di area vice president di Microsoft Francia.

Il milanese Purassanta ha guidato Microsoft Italia fin dal febbraio del 2013, portandola a diventare una filiale composta oggi da 850 collaboratori e appoggiata a una rete di diecimila partner. Una delle più recenti tappe del suo percorso da amministratore delegato è stata, lo scorso febbraio, l'inaugurazione della nuova sede “Microsoft House” nel quartiere Porta Nuova di Milano. Altra iniziativa recente è stata la creazione di un fondo di 100 milioni di euro dedicato alle startup digitali italiane e inserito nell’ambito del progetto growITup (una piattaforma di Open Innovation sviluppata da Cariplo Factory in partnership con Microsoft Italia)

Silvia Candiani entra nel nuovo ruolo dopo aver guidato, negli ultimi tre anni, la divisione consumer e channel per l'area dell'Europa Centrale e dell'Est. In precedenza aveva ricoperto per la filiale italiana le cariche di direttore marketing & operations e di direttore della divisione consumer & online.

Nel mio ruolo internazionale, ricoperto negli ultimi tre anni, ho avuto modo di osservare le infinite potenzialità di crescita del nostro Paese e il valore delle nuove tecnologie per mercati e scenari chiave”, ha commentato Candiani. “Sono certa che insieme alla squadra di Microsoft Italia e ai nostri partner potremo accelerare questo percorso di digitalizzazione dell’Italia per affrontare scenari competitivi che puntano sempre più all’innovazione come leva di crescita”.

 


 

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