19/03/2019 di Redazione

Sirene per tornado fuori uso in Texas: è stato un hackeraggio

In due città del distretto di Dallas gli impianti di allerta pre-tornado hanno azionato le proprie sirene a intermittenza nella notte. Per le autorità, non è stato un caso ma un’operazione di boicottaggio.

immagine.jpg

Sirene che strillano nella notte del Texas: non antifurti, ma sistemi di allerta pre-tornado hackerati. Di questo sospettano le autorità di DeSoto e Lancaster, due centri della contea di Dallas, dove fra e due e mezza di notte e le quattro del mattino del 12 marzo una trentina di sirene in tutto hanno risuonato a intermittenza, accendendosi e spegnendosi per numerose volte. E in molti si sono riversati su Twitter per lamentarsi dei rumori molesti ma anche per trovare rassicurazioni di fronte all’allerta di una tromba d’aria, che però si è mai presentata.

Difficile che si sia trattato di un guasto, vista la contemporaneità degli eventi nelle due città. Come riportato dai giornali locali, il sistema di allarme di DeSoto era stato controllato solo la settimana prima, dimostrando di funzionare normalmente. Una nota emessa dall’ufficio del sindaco della città ammette che “l’azione sembra essere stata intenzionale”, mentre da Lancaster si osserva che “è evidente che una o più persone mosse da intento ostile hanno volutamente preso di mira la nostra rete combinata di sirene d’allarme outdoor. Il sabotaggio contro un sistema di allerta pubblica è più che vandalismo”. Sebbene non sia accaduto nulla di grave, infatti, è chiaro come da un hackeraggio che provoca semplicemente un falso allarme si possa facilmente passare a un hackeraggio capace di spegnere i sistemi di allerta in momenti critici, per esempio in prossimità di un possibile tornado.

Già due anni fa sempre in Texas, a Dallas, si era verificato un episodio simile: ben 156 sirene attivate nel cuore della notte, per decine di volte, con conseguente valanga di migliaia di chiamate al pronto intervento. E già allora si era parlato di hackeraggio, anche se non nel senso “informatico” del termine.

Popolari negli Usa, i sistemi outdoor di allerta per le trombe d’aria in Texas non sono connesse a Internet ma comunicano attraverso le onde radio. Una misura di sicurezza, perché un malintenzionato che volesse intrufolarsi nel flusso di dati dovrebbe conoscere la frequenza radio impiegata dal sistema e i codici di accesso di quest’ultimo. Per tale ragione, nel caso di Dallas del 2017 si sospettò di un “locale”, qualcuno che potesse conoscere queste informazioni.

Il caso non è forse troppo significativo dal punto di vista tecnico per consentire un ragionamento sui rischi di un mondo connesso, e che sempre più lo sarà con l’avvento delle reti 5G. Di certo però questo nuovo episodio texano non rasserena in un momento in cui si discute (con il caso Huawei a dominare le cronache) di infrastrutture che abiliteranno nuove applicazioni, alcune delle quali deputate al funzionamento di sistemi critici per i servizi e la sicurezza delle comunità locali.

 

ARTICOLI CORRELATI