22/12/2015 di Redazione

Skype ingloberà la tecnologia di Talko, la WhatsApp di chi lavora

Microsoft annuncia l’acquisizione della startup creata da Ray Ozzie, già inventore di Lotus Notes. L’app per iOS di Talko, un ibrido fra Skype e WhatsApp, verrà dismessa, mentre la sua tecnologia sarà utilizzata per potenziare sia Skype, sia Skype for Bus

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Skype migliorerà le sue capacità di comunicazione. Lo farà con la tecnologia Talko, startup nata nel 2014 e appena entrata a far parte della squadra di Microsoft, con un’acquisizione il cui annuncio segue a brevissima distanza quello di Metanautix. Se in quest’ultimo caso il tema al centro dell’interesse sono i Big Data, Talko è invece proprietaria di un’applicazione di messaggistica per dispositivi mobili, qualcosa di non troppo diverso da WhatsApp, fino a ora disponibile soltanto su piattaforma iOS.

L’idea di Microsoft è quella di integrare questa tecnologia all’interno di Skype e di Skype for Business, migliorandone le funzioni di interazione e dialogo fra gruppi. “Insieme”; si legge in un blogpost firmato da Gurdeep Singh Pall, corporate vice president di Skype, le loro tecnologie e talento ci aiuteranno a introdurre fantastiche nuove funzioni e capacità sia in Skype, sia in Skype for Business”.

L’app di Talko permette di gestire da un’unica interfaccia messaggi, chiamate singole, messaggi vocali e chat di gruppo, e lo fa con un orientamento “business” che la distingue da servizi simili. Con Talko è anche possibile condividere foto scattate al momento e inserire nuovi partecipanti in una conversazione con un semplice “tap” sul nome del contatto. In sintesi, un servizio pensato per favorire la collaborazione a distanza fra gruppi di lavoro, e una sorta di ibrido fra WhatsApp e Skype.

Entro il prossimo marzo il servizio verrà dismesso e poi integrato nell’offerta Microsoft. Sul sito di Talko, insieme ai ringraziamenti di rito per il successo “virale” e “fantastico” ottenuto dall’app nel suo anno di vita, si spiega che è arrivato il momento di “uscire dalla nicchia” degli utenti affezionati e imboccare una nuova strada.

 

L'app di Talko per iOS

 

L’accordo prevede anche che i dipendenti di Talko entrino a far parte della squadra di Microsoft. Ma con un’eccezione: il veterano dell’industria It Ray Ozzie, fondatore della startup nonché inventore di Lotus Notes (poi venduto a Ibm) e dell’applicazione di collaboration peer-to-peer Groove Networks, ceduta alla stessa Microsoft nel 2005. L’anno successivo Ozzle entrò poi nell’azienda di Redmond con il ruolo di chief software architect. Ora non sembra intenzionato a tornare all’ovile, ma si è certo tolto la soddisfazione di fare affari vendendo una sua creazione agli ex datori di lavoro.

 

 

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