09/01/2018 di Redazione

Smart Display, il “segretario da salotto” di Google sembra un tablet

L’azienda di Mountain View ha annunciato una nuova categoria di prodotto: un oggetto connesso dotato di schermo touch e interfaccia vocale, animato da Android e dal Google Assistant. Arriverà in estate.

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L’intelligenza artificiale targata Mountain View, il Google Assistant, trova una nuova forma: gli Smart Display. Dopo essersi incarnato su telefoni, smart speaker, orologi tecnologici, ora il software dell’assistente vocale alternativo a Siri, Alexa e Cortana è pronto a colonizzare un tipo di dispositivo inedito. Pensato per l’uso domestico, è un oggetto IoT connesso dall’aspetto simile a un tablet, ma che nel funzionamento fa immediatamente pensare all’Echo Show. Ovvero alla versione “multimediale” dello smart speaker di Amazon, il cui schermo serve a visualizzare mappe, previsioni meteo, carrellate di foto, notifiche, appuntamenti in calendario e via dicendo.

La proposta di Big G ha però alcune peculiarità, quali l’impiego del sistema operativo Android (la variante per sistemi IoT) e l’integrazione con i servizi di Google, a partire dalle ricerche Web e da YouTube. A fronte di comandi vocali o impartiti dallo schermo tattile, lo Smart Display potrà servire a visualizzare una ricetta su Internet, a mostrare specifici contenuti dagli archivi cloud di immagini (selezionati in base a metadati), a riprodurre musica, a spegnere e accendere le luci, a disattivare un allarme antifurto in abitazioni dotate di sistemi domotici. Non sarà possibile, invece, installare e utilizzare applicazioni Android da questo terminale, che è pensato sostanzialmente come l’interfaccia di un “segretario virtuale”, capace di aiutare le persone a svolgere azioni e a reperire informazioni nella loro quotidianità. Per le app, d'altronde, esistono già smartphone e tablet.

Come annunciato dall’azienda californiana in occasione del Ces di Las Vegas (la grande fiera annuale dell’elettronica di consumo, in corso in questi giorni nella capitale del Nevada), quattro marchi importati esordiranno in questa categoria di prodotto: Jbl, Lenovo, Lg e Sony. Nomi che dimostrano come quella di Google sia una scommessa dal successo non scontato, ma nemmeno campata in aria.

D’altra parte non paiono stagliarsi troppe ombre sul futuro degli smart speaker (e, presumibilmente, di tecnologie affini come questa novità), almeno quello a breve termine. Gartner prevede per questi gadget da salotto un anno di forte crescita, Prezzi e disponibilità dei nuovi Smart Display non sono ancora stati comunicati, né si conoscono le specifiche tecniche di questi oggetti. Lenovo ha però svelato qualche dettaglio: il suo modello, in rampa di lancio in estate, sarà proposto in formato 8 pollici e 10 pollici, con prezzi compresi fra i 200 e i 250 dollari, e includerà una fotocamera.

 

 

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