15/01/2018 di Redazione

Smartphone pieghevoli, Zte pensa a un futuro senza cornici

In attesa del modello “foldable” di Samsung, la concorrente cinese ha annunciato di voler dare dei successori all'Axon M. Al posto dei due schermi, in futuro si potranno concepire dispositivi con un unico pannello pieghevole.

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Nella immaginaria partita degli smartphone pieghevoli, giocata contro Samsung, Zte si prepara a segnare il punto del due a zero. Mentre si attende l'ipotetico Galaxy X, su cui fioccano i rumors, la concorrente cinese è già intenzionata a lanciare un secondo modello “foldable”, ovvero dotato di due schermi legati da una cerniera verticale e struttura a libro, dopo il costoso Axom M portato sul mercato statunitense in esclusiva per i clienti di AT&T. Intervistato da Engadget, il vice presidente del marketing di Zte, Jeff Yee, ha illustrato alcune caratteristiche dello smartphone a doppio schermo, lasciando intendere che in futuro ci saranno dei successori.

Nessuna tempistica è stata nominata, ragione per cui non è escluso che la proposta di Samsung arrivi sul mercato – magari anche quello europeo, in cui l'Axom M è per ora assente – prima del secondo modello di Zte. Quest'ultima, in ogni caso, pare intenzionata a proseguire senza dubbi s questa strada. “Le persone desiderano degli schermi più grandi”, ha epigato Yee durante l'intervista. “La nostra sfida è stata quella di capire come offrire loro degli schermi più grandi da usare all'occorrenza, su un dispositivo che poi torna a essere tascabile”.

L'Atom M è stato il prodotto di questo compromesso fra esigenze di spazio ed esigenze di portabilità. E la parola compromesso, usata da Yee, non cade a sproposito se si considera l'obbligatario sacrificio di un design poco sottile, che risulta dalla sovrapposizione dei due schermi piegati uno sull'altro. I due display da 5,2 pollici possono essere usati per eseguire azioni diverse su una medesima applicazione, per eseguire due app in contemporanea o, ancora, per creare un'unica superficie di visualizzazione (utilizzando quindi lo smarphone come se fosse un tablet) oppure per duplicare la stessa schermata sui due pannelli, a beneficio di due utenti.

 

Il mamanger di Zte, intervistato da Engadget in occasione del Ces di Las Vegas

 

Rispondendo alla domanda su quali siano le aree di miglioramento per futuri modelli, il manager ha citato la riduzione ai minimi termini della cornice: “Immaginiamo che possa completamente scomparire in futuro, ma non saprei fornire una tempistica”, ha detto Yee. Un altro obiettivo sarà quello di progettare smartphone non più composti da due schermi bensì da un unico display letteralmente pieghevole, non inframmezzato da alcun bordo o divisione. Al suo successo o fallimento potranno contribuire diversi fattori, primo fra tutti un prezzo che dovrà necessariamente calare per poter strizzare l'occhio a un pubblico più vasto (l'attuale Axom M costa più di 700 dollari). Zte dovrà poi sperare che si spengano le riserve del governo statunitense nei confronti suoi e della connazionale Huawei, riserve che potrebbero condurre alla messa al bando di questi due marchi negli uffici pubblici e, più in generale, a un danno di immagine oltreoceano.

 

 

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