22/07/2016 di Redazione

Smartwatch in stallo momentaneo, si aspetta il nuovo Apple Watch

Nel secondo trimestre di quest’anno, secondo Idc, le vendite di orologi smart solo calate del 32% rispetto all’analogo periodo del 2015, allora gonfiato dal debutto dell'Apple Watch. Ora gli utenti aspettano l’autunno e il nuovo modello prima di sbilancia

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Momento di rallentamento per il mercato degli smartwatch, ma produttori come Apple, Samsung, Lenovo, Lg e Garmin hanno poco da temere: in autunno gli acquisti ripartiranno. Ne è convinta Idc, come spiegato a commento degli ultimi dati sulle vendite mondiali di orologi smart, relativi dal secondo trimestre di quest’anno. Nei tre mesi di aprile, maggio e giugno le consegne alla distribuzione hanno toccato i 3,5 milioni di unità, in discesa del 32% rispetto ai 5,1 milioni dell’analogo periodo del 2015. Un calo tanto significativo, all’apparenza, va però smussato considerando l’effetto allora generato dal lancio del primo Apple Watch, il prodotto più atteso e a oggi il più venduto nel mercato degli smartwatch.

Nel secondo trimestre di quest’anno non solo è mancato un comparabile elemento di traino, ma l’attesa per il lancio autunnale della seconda generazione di Apple Watch sta generando un comprensibile attendismo. Secondo diverse fonti, non ultimo il sempre informatissimo analista Ming-Chi Kuo, la società di Cupertino presenterà il suo nuovo smartwatch a settembre, in contemporanea con un aggiornamento del sistema operativo WatchOS e con il lancio dell’iPhone 7.

Per i nuovi acquisti marchiati Mela, dunque, è chiaramente meglio aspettare. Come sintetizzato da un analista di Idc, Jitesh Ubrani , “I consumatori dall’inizio di quest’anno stanno rimandando gli acquisti di smartwatch in attesa di un aggiornamento dell’hardware, e anche i miglioramenti di WatchOS non sono attesi prima di qualche mese. Il che, di fatto, mette in stallo le vendite di Apple Watch”.

 

 

E se Apple vende (temporaneamente) meno, tutto il mercato ne risente. Sempre secondo i conteggi di Idc, il prodotto di Cupertino nel trimestre ancora una volta è stato quello più venduto, realizzando 1,6 milioni dei 3,5 milioni di smartwatch distribuiti complessivamente. La lista dei cinque marchi più venduti prosegue, nell’ordine, con Samsung (600 milioni di terminali distribuiti nel trimestre), Lenovo (300 milioni), Lg Electronics (300 milioni) e Garmin (100 milioni).

Tra i punti di forza di ciascun vendor, Idc sottolinea per Samsung il successo del Gear S2 e i molti accordi con gli operatori di telecomunicazione per la vendita in abbondamento; per Lenovo l’aver saputo distinguersi puntando su modelli con quadrante rotondo, come il Moto 360; per Lg la crescente presenza nelle offerte dei carrier statunitensi; per Garmin, che pure occupa una nicchia di mercato, l’essere il punto di riferimento per gli sportivi più o meno professionisti.

 

 

Nei mesi finali di quest’anno, dunque, secondo gli analisti le vendite ripartiranno, ma la vera crescita si osserverà nel 2017 specie grazie ad alcuni miglioramenti di design e di efficienza energetica cui dovranno adeguarsi un po’ tutti i produttori. Un’ulteriore spinta potrà arrivare, nel medio periodo, dai costruttori di orologi “tradizionali”, che finora non si sono avventurati nel mondo degli smartwatch se non con le (ancora timide) eccezioni di Casio, Fossil, Tag Hauer e pochi altri.

 

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