08/06/2012 di Redazione

Smau premia gli innovatori e incrementa i visitatori

Bologna archivia l’edizione 2012 del roadshow dedicato alle tecnologie ICT per il business con 4.800 ingressi, il 10% in più dello scorso anno. Si aggiudicano la palma per le migliori soluzioni Aeffe Group, l’Azienda ospedaliera di Reggio Emilia, Conad Ce

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Cala il sipario sull’edizione bolognese di Smau Business, tenutasi il 6 e 7 giugno nel capoluogo emiliano dopo aver registrato la presenza di 4.800 visitatori, ovvero il 10% in più rispetto alla fiera del 2011, e 5.900 iscritti profilati sul sito Web dell’evento. Un bel segnale di speranza e di voglia di ricominciare, pensando soprattutto all’innovazione, in un territorio così brutalmente devastato dal terremoto.

Una precedente edizione di Smau


E non è, forse, un caso se tra le tante idee nuove in scena nell’area dedicata alle start-up di R2B-Research to Business (evento collaterale a Smau) si è potuto osservare anche un sistema di monitoraggio in real time del sottosuolo, sviluppato da una squadra di ricercatori dell’ Università di Parma anche in un’ottica di studio del rischio sismico.

E mentre nell’area espositiva le aziende tecnologiche hanno presentato le loro novità in fatto di applicazioni, tablet e cloud computing, le sei imprese e Pubbliche Amministrazioni più lungimiranti nell’adozione di soluzioni “smart” hanno visto riconosciuti i propri sforzi con l’assegnazione del Premio Innovazione ICT Emilia-Romagna.

Sei le realtà premiate, a cominciare (alfabeticamente) dalla riminese Aeffe Group, un’azienda che commercializza abbigliamento e accessori di lusso e che in collaborazione con Var Group, un business partner di IBM, ha cominciato a rinnovare la propria infrastruttura IT risparmiando fino a 10 mila euro annui sui costi di elettricità. 

In ambito sanitario, Smau ha riconosciuto il lavoro fatto dall’Azienda ospedaliera di Reggio Emilia, con un progetto di aggiornamento informatico utile a migliorare la gestione dell’iter chirurgico. Terzo premio è andato a Conad Centro Nord: l’azione di un’applicazione gestionale di Zucchetti ha permesso di dematerializzare circa 400mila documenti contabili, con notevole vantaggio di costi ed efficienza.

Gruppo Amadori, azienda attiva in produzione e commercializzazione di carni avicole, ha invece intrapreso un progetto di Social Business Intelligence che ha permesso di affiancare ai tradizionali dati aziendali strutturati una base di dati spontanei raccolti dal Web, utili per generare modelli previsionali. Quinto premiato, nel mondo del confezionamento ICA si è distinta per l’utilizzo della piattaforma Microsoft Dynamics CRM, integrata con SharePoint, per la gestione di ordini e commesse.

Chiude il sestetto Smeg, azienda produttrice di elettrodomestici che dal 2009 a oggi ha portato al 60% la quota di documenti scambiati e archiviati in forma elettronica, con l’obiettivo di superare il 90% entro l’anno prossimo.


Un altro concorso, lo Smau Mob App Award, ha invece premiato le sei applicazioni più utili e innovative in ambito consumer, nonché due progetti relativi al mondo professionale: si tratta di Smart Allevatori, un’app creata dalla cuneese 3ding Consulting per gli allevatori di bestiame, che dematerializza tramite Pc e smartphone lo scambio di documenti da depositare all’anagrafe bovina; e di Kartha Sign App, una soluzione (sviluppata da Kartha) di firma elettronica tramite pennino Wacom, compatibile con i device Android.

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